Verstappen da record a Suzuka: la pole 41 è la più bella?

di Walter Izzo

Verstappen da record a Suzuka: la sua pole position di oggi è la numero 41 della carriera, nonché la quarta consecutiva in Giappone

1:26:983. Questo tempo riassume la mattinata di oggi in Giappone, con Max Verstappen in pole position nella terra del Sol Levante. 12 millesimi su Lando Norris, 44 su Oscar Piastri, affondate le due McLaren, dominatrici sin dal primo minuto del venerdì, e tuttavia favorite anche per la vittoria domani.

Pole di Verstappen da record a Suzuka: per l’olandese pole position numero 41 della carriera

Il dominio, dispotico e tracotante, di Max ci aveva annoiati nel 2023 e nel primo quarto di stagione 2024, con tempi sul giro secco irraggiungibili, oltre che a gare senza storia. L’avere avuto delle macchine imbattibili, le scorse RB19 e RB20, troppo superiori della concorrenza, è stato senza dubbio un ingente pretesto per “giustificare” la forza di Verstappen, sottovalutata e nel tempo quasi dimenticata.

Tanto dimenticata che, a pochi mesi di distanza dall’ultima pole (Qatar 2024, penultima gara dell’anno scorso), non eravamo davvero più abituati a giri da pole position dell’olandese, da tempo eclissato dalla superiorità McLaren manifestata con Norris e Piastri. Oggi però, malgrado una monoposto sicuramente inferiore, se non alla pari di Ferrari e Mercedes, il piede destro di Max è andato oltre qualsiasi limite “umano”, battendo i due altrettanto competitivi giri dei McLaren. Insomma, non ce n’è per nessuno.

La pole di Suzuka è la più bella?

Impossibile da dire, ma per molti la pole position di Max Verstappen di questa mattina è la sua più bella da quando gareggia in F1. Battere, seppur per pochissimi millesimi, le McLaren di Norris e Piastri, scendendo sotto il muro dell’1:27:000, è in effetti un vero e proprio miracolo del campione olandese. Per cui solo chapeau.

Qualifiche GP Giappone, pole da record per Verstappen a Suzuka

Un precedente interessante è certamente la pole position conquistata da Max a Montecarlo. Nel 2023, la Red Bull era in stato di grazia e aveva già archiviato il campionato, ma la pista del Principato si apprestava ad essere una delle meno indicate per la squadra di Milton Keynes. Grande favorita può essere l’Aston Martin, che punta tutto su Fernando Alonso. E in effetti il canovaccio è questo, con Alonso in pole nel Q3, e in vantaggio di ben 2 decimi sul tempo di Verstappen sino alla fine del settore centrale.

Negli ultimi 15 secondi però, nell’ultimo settore dalle “Piscines” in poi, in modo indemoniato, Max conquista una fantastica pole, battendo per poco più di 80 millesimi il tempo dell’asturiano, con appunto un terzo settore fantascientifico. La gara poi la vincerà sempre lui. Altro episodio potrebbe essere la pole conquistata ad Abu Dhabi nell’ultima gara del 2021, l’anno del primo titolo contro Hamilton.

Ma forse il precedente più bello prima della pole di oggi a Suzuka, può essere proprio un giro da pole non concretizzato in pole position. Si parla del giro da alieno a Jeddah, in Arabia Saudita nel 2021, quando Max aveva accumulato più di 2 decimi di margine su Hamilton nel settore centrale. Con una macchina francobollata ai muri sauditi, solo un errore all’ultima curva annullò una pole monumentale per Max. E quella di oggi forse è una minima rivincita di quel giro perfetto, mai concluso.

Foto: Oracle Red Bull Racing

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