La giovane campionessa delle Iron Dames, Marta Garcia, ha rilasciato le sue prime parole dopo il terribile incidente
Un grande botto, poi la paura. Marta viene colpita da dietro all’improvviso, finisce contro le barriere e la sua auto prende fuoco: il panico sale, così come il fumo, e solo i marshall salvano la vita alla giovanissima stella delle Iron Dames.
È questo ciò che è successo a Barcellona, quando durante la Michelin Le Mans Cup Marta Garcia ha seriamente rischiato la vita (QUI il comunicato sull’accaduto).
La stessa ex-campionessa di F1 Academy ha poi commentato l’accaduto, per la prima volta dopo l’impatto.
Le parole di Marta Garcia
Di seguito, le parole di Marta:
“Ciao a tutti, ieri ho vissuto uno dei momenti più difficili della mia carriera.
Ho avuto un brutto incidente al Circuit de Barcelona, con un impatto di 21 G. Un altro pilota mi ha colpito da dietro e sono andata a sbattere dritta contro una barriera di gomme accanto al muro. L’auto ha preso fuoco e, anche se sono riuscita a uscire da sola, ho inalato un po’ di fumo e mi sono sentita stordita subito dopo.
Non riuscivo ad aprire la mia portiera perché si era bloccata a causa dell’impatto, e ho iniziato a farmi prendere dal panico mentre sempre più fumo entrava nell’abitacolo… finché i commissari non hanno sfondato la portiera del passeggero e mi hanno tirata fuori. Sono davvero grata a loro per la rapidità con cui hanno reagito e per il lavoro che hanno fatto.
Ho passato la notte in ospedale e probabilmente ne resterò un’altra per precauzione. Tutti gli esami sono risultati nella norma, ma mi sento ancora scossa e non completamente tornata alla normalità.
Mi prenderò un po’ di tempo per riposare come si deve e tornerò presto a correre.
Un enorme grazie al team medico in pista, ai commissari, alla squadra di soccorso e a tutto il personale dell’Hospital General de Catalunya al Quirón per essersi presi così tanta cura di me — e a tutti quelli che mi hanno inviato messaggi di supporto. Li apprezzo davvero molto. E grazie anche al team Huber Racing e Iron Dames per il supporto che mi hanno dato.”
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