Piastri in Bahrain: “Saremo forti per tutta la durata della stagione”

di Davide Arzu

Le dichiarazioni di Oscar Piastri in Bahrain durante la conferenza stampa ufficiale

Il weekend di Sakhir è alle porte e McLaren, in quanto miglior macchina del lotto, vuole tornare a dettar legge dopo la trasferta di Suzuka, più amara che dolce. Il digiuno giapponese permette agli Orange papaya di presentarsi alla gara in Bahrain col dente avvelenato, ancor più vogliosi di ottenere ciò che la MCL39 consente. Il Bahrain International Circuit promette lotta serrata già a partire dal sabato di qualifica, giornata che secondo Oscar Piastri ha condizionato pesantemente l’ultimo verdetto in Giappone. Di seguito le sue parole nel media-day.

Piastri in Bahrain: “Saremo forti per tutta la durata della stagione”

La sua visione sulla mancata opportunità a Suzuka

“Abbiamo analizzato tutto ed è stato chiaro che fosse necessario un vantaggio piuttosto sostanziale in termini di passo per superare la domenica. Il modo migliore, quindi, sarebbe stato qualificarsi più avanti perché in gara eravamo abbastanza limitati nelle opzioni. Si è parlato tanto delle possibili situazioni e di quello che avremmo potuto fare diversamente, ma abbiamo capito che c’era una grossa percentuale di rischio senza tante possibilità di ricompensa.”

“Credo che al momento abbiamo la macchina più veloce ma il nostro vantaggio non è sufficiente per rilassarci e non eseguire le cose nel miglior modo possibile. A Melbourne è stato un weekend molto positivo per noi e abbiamo estratto il massimo dalla vettura. In Cina al termine delle qualifiche Sprint non eravamo in pole position, ma l’abbiamo conquistata nella sessione successiva.”

“Sia Cina che Giappone sono state le dimostrazione che diverse cose possono andare male, facendo in modo che non ci troviamo davanti. A Suzuka abbiamo visto una bella prestazione di Max che è stata sufficiente per fare meglio di noi, a dimostrazione del fatto che sarà una battaglia serrata tutto l’anno e dovremo essere nel miglior stato di forma.”

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“Ti vedi in competizione a Le Mans?”

Oscar viene stimolato sulla 24h di Le Mans visto l’annuncio del ritorno McLaren nel WEC: “Un giorno sì, ma al momento sono contento in Formula 1”. E allora Il giornalista lo incalza proponendogli una partecipazione alla leggendaria corsa in abbinamento al Mondiale F1: “No, non credo. Penso che si danneggerebbe il campionato di F1 cercando di saltare da una categoria all’altra. Quanto non ti giochi il Titolo magari non ti danneggia così tanto, ma se la posta in palio è alta.. diciamo che non è qualcosa da affrontare senza la preparazione necessaria.”

Competitività McLaren e lotta con Verstappen

“Ho abbastanza fiducia nel credere che saremo competitivi per tutto l’anno e non credo che la situazione cambierà troppo; non è uno scenario che mi preoccupa e non ci ho pensato più di tanto. Comunque sia, aspettiamo e vedremo in Spagna, ci sono ancora molte gare da affrontare ma penso che saremo forti per tutta la durata della stagione.”

A Piastri è stato chiesto un parere sulla frecciatina di Verstappen, il quale a fine gara aveva sostenuto che se fosse stato lui a guidare la McLaren, gli avversari non l’avrebbero neanche visto: “Penso che sia stata una battuta detta con leggerezza. Ma credo che se Max si fosse qualificato terzo e noi in prima fila la situazione sarebbe stata diversa in ogni caso.

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Era chiaro come la nostra macchina fosse la più veloce ma credo che i distacchi sarebbero stati diversi se le posizioni di partenza fossero invertite. Non penso sia normale avere due vetture che si trovano due secondi dietro ad un’altra macchina per 50 giri.”

Piastri ha concluso commentando l’ambiente Red Bull, stuzzicato da una domanda che poneva il confronto Oscar-Max in una vettura di Milton Keynes, col punto interrogativo sull’eventuale differenza di prestazione tra i due: “Non lo so e non ho intenzione di scoprirlo a breve. La macchina sembra molto difficile, lo abbiamo visto con Checo l’anno scorso, con Liam e anche in Giappone con Yuki. Entrare in un ambiente così concentrato sullo stile di guida di Max da quasi dieci anni con l’obiettivo di trovare successo immediato penso che sarebbe molto difficile. Sono felice di guidare una McLaren e non una Red Bull al momento.”

Foto: McLaren F1 Team

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