Se ad inizio anno Ferrari sembrava vicinissima, ora la sentenza è chiara: McLaren è molto lontana dalla SF-25
Al simulatore sembrava una sentenza: la SF-25 della Ferrari vicinissima alla McLaren, con appena un decimo di distacco. Una promessa, quella riportata quest’oggi da autoracer.it, che nelle scorse settimane aveva acceso l’entusiasmo nel box rosso e tra i tifosi. Ma il debutto stagionale ha mostrato un’altra faccia della medaglia: la pista, come spesso accade, racconta tutt’altro.

Il problema principale? Le sospensioni posteriori troppo morbide, che hanno messo in crisi l’intero bilanciamento della monoposto. Il pattino sotto la vettura si è consumato eccessivamente, riducendo drasticamente il carico aerodinamico, elemento chiave per l’efficienza e la velocità in curva. In parole povere: meno carico, meno prestazione.
Eppure, nel box Ferrari non si respira tensione, almeno non apertamente. Ma la delusione c’è, si percepisce: il team aveva puntato forte su questa monoposto, immaginandola finalmente all’altezza della lotta al vertice. Gli ingegneri, ora, sono già al lavoro su un pacchetto di aggiornamenti mirati.
In Bahrain gli aggiornamenti: un nuovo inizio?
Gli occhi sono ora puntati sul Bahrain, dove arriveranno le prime modifiche: Antonio Giovinazzi ha già avuto modo di testarle al simulatore a Maranello, non si sa con quali feedback.

Che sia l’alba di un nuovo inizio, dopo una prima tripletta di gare sciagurate? Leclerc ed Hamilton ci sperano: questa SF-25 è troppo brutta per essere vera, e il Cavallino Rampante non può accettare il ruolo di quarta forza.
Foto: Scuderia Ferrari HP