F1, Horner sul nuovo regolamento: “Non vogliamo ritrovarci nella stessa situazione del 2014”

di Alessio Evangelista

Ieri è andata in scena la riunione della FIA con i vertici dei vari team per parlare del prossimo futuro della Formula 1.

Nella giornata di ieri è andata in scena l’attesissima riunione, indetta dalla FIA, con i vertici della Federazione ed i vari team per discutere del prossimo futuro della Formula 1. In cima alla lista degli argomenti trattati, ovviamente, il capitolo del prossimo regolamento che ha destato non poche preoccupazione da parte degli ingegneri delle varie squadre, a cominciare dalla realizzazione delle nuove PU.

F1, Horner sul nuovo regolamento: "Non vogliamo ritrovarci nella stessa situazione del 2014"
F1, Horner sul nuovo regolamento: “Non vogliamo ritrovarci nella stessa situazione del 2014”

Nonostante le indiscrezioni che spingessero per un rinvio/cancellazione del regolamento 2026, la FIA ha deciso di confermare il tutto rimandando il discorso dell’introduzione dei V10 al 2031, forse. Sulla questione è intervenuto il TP della Red Bull Horner, queste le sue dichiarazioni a riguardo: “È quasi certo che l’anno prossimo, con l’introduzione di un regolamento così importante, ci sarà una divergenza di performance. Questo è un fenomeno naturale quando si cambia qualcosa di strutturale. Uno dei temi discussi questa mattina è stato proprio come ridurre il più rapidamente possibile questo divario, soprattutto per dare ai nuovi arrivati l’opportunità di essere competitivi. Forse si potrebbe pensare a una possibilità di aggiornamento delle power unit entro i limiti del budget cap, così da favorire un livellamento delle prestazioni. Tutti noi vogliamo vedere gare serrate, non rivivere situazioni come quelle del 2014″.

Horner ha, poi, aggiunto: “Come sempre, ogni squadra spingerà per soluzioni che rispecchino i propri interessi. Spetta alla FIA e a Liberty Media, che detiene i diritti commerciali della Formula 1, trovare la giusta via. Non stiamo decidendo solo come si correrà tra tre o quattro anni, ma poniamo le basi per il prossimo decennio, forse anche quindici anni. Quando sono stati introdotti questi regolamenti, i costruttori di power unit hanno firmato un accordo che vincola le modalità decisionali. Per modifiche significative serve una ‘super maggioranza’, cioè almeno quattro voti su sei. Forse un cambiamento arriverà nel 2031, ma fino ad allora bisogna rispettare le regole attuali”.

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