La giornata di ieri ha offerto un quadro completamente diverso da quello dei test, pista con poco grip ed elevato degrado.
La terza sessione di prove libere, in programma tra poco, sarà fondamentale per comprendere le condizioni della pista di Sakhir visto che, dopo la giornata di ieri, molti piloti si sono lamentati del poco grip e dell’elevato degrado delle gomme Pirelli. Alcuni team, dopo aver visto i dati raccolti nelle due libere del venerdì, temono fortemente le tre soste a cominciare dalla Red Bull.

Entrambi i piloti della scuderia anglo-austriaca hanno lamentato un degrado elevatissimo sulla RB21 e non è da escludere che la stessa Red Bull possa optare per una strategia a tre soste, quasi costretta. Gli altri team sono, più o meno, sulla stessa barca mentre la McLaren sembra avere un rapporto completamente diverso con gli pneumatici tanto che all’aumentare delle condizioni estreme aumenta anche il divario con la concorrenza, e ieri lo si è visto in maniera piuttosto netta.
La stessa Pirelli, dopo aver ascoltato il parere dei piloti, ha deciso di correre ai ripari abbassando di 1 PSI la pressione minima degli pneumatici posteriori. Questa modifica verrà applicata a partire dalla terza sessione di prove libere e, stando al comunicato della Pirelli, dovrebbe consentire un miglior contatto con l’asfalto cocente del Bahrein, riducendo lo scivolamento e aumentando la stabilità in trazione.
Le qualifiche e la gara si disputeranno in notturna e, di conseguenza, si troveranno temperature più basse rispetto al pomeriggio ma il degrado degli pneumatici potrebbe diventare un fattore decisamente rilevante per il Gran Premio di domani.
Foto: Scuderia Ferrari Gallery