Nuovi sviluppi Ferrari in Arabia Saudita: le novità di assetto del Cavallino per la tappa di Jeddah, nodo cruciale della stagione. E gli aggiornamenti non terminano qua…
57 punti. E’ questo il bilancio dopo 4 corse per Ferrari in questo 2025: un dato certamente da accantonare da Jeddah in poi. L’ultima gara in Bahrain ha tuttavia rappresentato un barlume di speranza in casa Ferrari: il Cavallino, opaco nelle prime tre uscite stagionali, ha brillato da un punto di vista strategico e di performance fino al momento dell’uscita della Safety Car, la quale ha inevitabilmente compromesso il tutto.

Leclerc e Hamilton si sono però detti soddisfatti degli aggiornamenti promossi per Sakhir da Vasseur e Loic Serra (quest’ultimo a capo degli sviluppi della SF-25), che avevano il singolo obiettivo di dar punti di carico ad una monoposto difficile da gestire, oltre che instabile e incostante in termini di prestazioni.
Si è allora proprio sicuri che McLaren sia ancora un miraggio? E’ davvero così imbattibile la casa di Woking quest’anno? Se si vedono le statistiche verrebbe da dire di sì, ma la parte centrale del GP del Bahrain, oltre alla resistenza stoica di Leclerc e Russell, entrambi in deficit di performance con le proprie mescole, a Lando Norris, narrano tutt’altra storia. E allora perché non credere nella rimonta a 19 gare dal termine?
Dal fondo alle ali più scariche: così la Rossa a Jeddah
Continua a tener banco, come patema principale sulla SF-25, il tema altezze: come già vi avevamo anticipato dopo la prima gara a Melbourne, in casa Ferrari è questo ciò che realmente turba il muretto, tanto da incappare in errori di assetto dovuti proprio alle altezze, difficili da comprendere e gestire. Al fine di cercare il massimo della performance infatti, la Rossa è stata squalificata a Shanghai per una vettura fin troppo bassa, tanto da danneggiare lo “skid” di Hamilton e Leclerc, con altezze irregolari per millimetri.
Una vettura che dunque è andata rialzata per obbligo, proprio per non incorrere in nuove squalifiche da parte di FIA. A Maranello, con gli aggiornamenti visti in Bahrain, pare si sia trovata la strada giusta per procedere con gli sviluppi, che in Arabia Saudita vedranno sulla SF-25 un assetto molto più a basso carico rispetto a Sakhir. Dunque ali più scariche, e macchina più “incollata” all’asfalto (nonché più bassa).
E non finisce qui: il nuovo pacchetto aggiornamenti, il primo “grosso” pacchetto dopo le poche novità che vedremo a Jeddah e che abbiamo già visto in Bahrain, arriverà secondo la Gazzetta dello Sport, a Miami. Dunque in anticipo rispetto alla preventivata tappa di Imola, dove la Rossa peraltro corre in casa. Staremo a vedere, attendendo l’Arabia.
Foto: Scuderia Ferrari HP