La Ferrari in Arabia Saudita per progredire ancora: si punta ad un’ala più scarica?

di Alessio Evangelista

La Ferrari, con l’introduzione del nuovo fondo nel Gran Premio del Bahrein, ha mostrato dei piccoli passi in avanti ma per colmare il gap da McLaren bisognerà lavorare parecchio.

La Ferrari è reduce da un Gran Premio del Bahrein tutto sommato positivo. La quarta posizione di Leclerc e la quinta di Hamilton non possono certo rappresentare il bottino dei sogni per la Scuderia di Maranello ma, con l’introduzione del nuovo fondo e piccole novità aerodinamiche, qualcosa sembra essersi visto, quantomeno sul passo gara. La scelta obbligatoria di passare alle hard, dopo la Safety Car, ha vanificato l’opportunità di cogliere il primo podio stagionale.

La Ferrari in Arabia Saudita per progredire ancora: si punta ad un'ala più scarica?
La Ferrari in Arabia Saudita per progredire ancora: si punta ad un’ala più scarica?

La Formula 1, nel frattempo, è in Arabia Saudita per il terzo appuntamento consecutivo ed il quinto stagionale. Sul velocissimo circuito di Jeddah la Rossa ha intenzione di portare altre novità per sfruttare a pieno la tipologia del circuito ed il conseguente desiderio di salire sul podio per la prima volta in questo 2025. Secondo quanto riportato da Autoracer, infatti, la Ferrari starebbe pensando di portare un’ala più scarica per sfruttare al massimo i lunghi rettilinei e le curve veloci che contraddistinguono il circuito arabo.

Una decisione ufficiale, in questo senso, non è stata ancora presa e probabilmente si capirà molto di più nella prima sessione di prove libere. Ala ma non solo visto che la Rossa di Maranello, ha mostrato un ottimo passo gara nella fase centrale del Gran Premio, con un livello di carburante vicino al 65% ed una finestra migliore, dunque, per poter sfruttare al meglio le gomme gialle. Un dettaglio da non sottovalutare visto che la SF-25, in crisi con le gomme a Suzuka, potrebbe giovare del basso degrado che offre il tracciato saudita.

A tal proposito, dunque, gli ingegneri della Ferrari, visti i dati raccolti in Bahrein, potranno sfruttare al meglio il fondo nuovo (che offre un guadagno di 1 decimo) giocando sulle altezze da terra della vettura, tallone d’Achille in questo inizio di stagione. Con un degrado minore, infatti, sia Charles che Lewis potrebbe beneficiare di una monoposto ben piantata a terra e con un’ala più scarica che permetta di avere quel boost di velocità nelle curve veloci e nel rettifilo.

Foto: Scuderia Ferrari Gallery

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