Ferrari, Vasseur: “Perdiamo tutto nelle prime quattro curve, il passo è buono e possiamo fare bene”

di Alessio Evangelista

Frederic Vasseur ha commentato il venerdì della Ferrari, sugli scudi Leclerc mentre Hamilton ha faticato.

E’ una Ferrari a due facce quella che ha chiuso le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio d’Arabia Saudita. Sugli scudi Charles Leclerc che ha stampato il quarto tempo e la sensazione di potersi avvicinare ancora alle due McLaren di Norris e Piastri mentre Lewis Hamilton, alle prese con il pochissimo feeling con la gomma soft, non è riuscito ad andare oltre la tredicesima posizione con sette decimi di distacco dal compagno di squadra e ad un secondo dalla prima posizione.

Ferrari, Vasseur: "Perdiamo tutto nelle prime quattro curve, il passo è buono e possiamo fare bene"
Ferrari, Vasseur: “Perdiamo tutto nelle prime quattro curve, il passo è buono e possiamo fare bene”

Frederic Vasseur, intervistato al termine della seconda sessione di libere, ha commentato con queste parole il venerdì della Rossa: “Il primo giorno di prove non deve mai generare conclusioni affrettate. Le condizioni cambiano molto tra le sessioni, specialmente con l’escursione termica che modifica il comportamento della pista. Inoltre, fattori come il carico di carburante e le modalità del motore rendono i confronti poco significativi. Serve calma e lucidità per interpretare al meglio i dati e prepararsi alla qualifica e alla gara. Ogni piccolo dettaglio può fare una grande differenza”.

Il transalpino ha, poi, aggiunto: “Oggi il gruppo è molto compatto: basta un piccolo errore per perdere diverse posizioni. Non è raro vedere i team di vertice usare due set di gomme morbide già in Q1. La differenza tra un grande giro e un risultato deludente può essere di pochi centesimi. La sfida è riuscire a capitalizzare ogni dettaglio e migliorare costantemente. È una questione di precisione e continuità, come dimostrato anche lo scorso anno”.

Sull’approccio diverso di Leclerc ed Hamilton ha dichiarato: “La dinamica interna al team è molto positiva: Charles e Lewis, pur con approcci diversi, si spingono a vicenda. Hamilton porta un bagaglio di esperienza enorme, utile a tutta la squadra. La collaborazione tra i piloti è concreta e costruttiva, e l’atmosfera nel box è solida. L’obiettivo è lavorare al massimo su entrambe le vetture, senza favoritismi. È così che si costruisce una squadra vincente”.

Una Ferrari a due facce nelle due sessioni di libere a Jeddah
Una Ferrari a due facce nelle due sessioni di libere a Jeddah

Vasseur crede ancora nel campionato, la stagione è lunga e tante cose possono cambiare. Barcellona sarà la gara chiave ma non solo, questo il pensiero del francese: “Il campionato è ancora lungo e servono weekend più costanti per tornare a lottare per la vittoria. Gli ingredienti ci sono, ma bisogna combinarli nel momento giusto. Anche in Cina si sono viste buone prestazioni nella Sprint, poi difficoltà nella gara principale. Tutto è estremamente al limite: una spinta eccessiva può compromettere il giro successivo. Il lavoro di squadra e l’equilibrio fanno la differenza”.

E, infine, una battuta sul cambio di regolamento che sta generando non poche perplessità: “Ci prepariamo a un cambiamento epocale nel 2026, ma già si parla del 2031. È positivo affrontare questi temi in modo aperto e condiviso, ascoltando opinioni diverse. Le regole tecniche e sportive cambieranno radicalmente e nessuno può prevedere con certezza chi avrà fatto le scelte giuste. Nel frattempo, però, il focus resta su questa stagione, che va affrontata con attenzione e determinazione”.

Foto: Scuderia Ferrari Gallery

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