Il Gran Premio dell’Arabia Saudita ha confermato che Oscar Piastri possiede le qualità giuste per poter aspirare al titolo di Campione del Mondo e il successo a Jeddah lo ha portato in cima alla classifica, davanti al suo compagno di squadra. Zak Brown ha dato la sua opinione.
A Jeddah, Oscar Piastri ha conquistato il terzo successo stagionale dopo quelli in Cina e in Bahrain, frutto di un mindset distaccato e calcolatore in grado di sfruttare ogni dettaglio per riuscire a fare la differenza in pista, strumenti che fanno parte del kit di un potenziale futuro campione del mondo. Il risultato ottenuto sul circuito saudita ha portato il giovane australiano in vetta alla Classifica del Mondiale Piloti con un vantaggio di dieci punti rispetto a Lando Norris, il quale è stato chiamato a correre un Gran Premio in rimonta partendo dalla decima posizione, a seguito dell’incidente accusato durante la fase del Q3, che ha compromesso la sua gara.

La vittoria di Oscar Piastri in Arabia Saudita fa emergere una domanda che serpeggia sottotraccia e corre veloce nei sussurri dei corridoi del paddock: “e ora?“. È risaputo come McLaren non abbia mai esplicitamente dichiarato di avere un primo pilota e un suo secondo all’interno della loro squadra e, adesso che i due Papaya si trovano ad un testa a testa vien da sé chiedersi quali saranno le prossime dinamiche all’interno della squadra di Andrea Stella, dinamiche che avevano fatto discutere durante la scorsa stagione.
Al termine del weekend a Jeddah, Zak Brown – CEO di McLaren – ha fornito il suo punto di vista tra l’inevitabile battaglia che si combatterà tra il suo numero 4 e il suo numero 81 sulle piste dei prossimi appuntamenti in calendario, ribadendo la logica delle papaya rules: “Abbiamo i nostri due numeri uno. Penso che siano alla pari, no? Si sfidano duramente in pista. Credo che non li abbiamo ancora visti davvero in un duello epico—ma penso che quel giorno stia arrivando, e non vedo l’ora“.
“Si sfidano duramente, ma in modo pulito, quindi so che tutti stanno aspettando quel grande momento. Penso che sarà un po’ un non-evento. Per noi, internamente, sappiamo che è più una questione di quando che di se. Quando hai due grandi piloti di Formula 1 che si sfidano da vicino, la maggior parte delle volte qualcosa succede. Ma questa è la Formula 1—quindi sono entusiasta” ha continuato l’ex pilota ed imprenditore britannico.

Penalità a Verstappen in Arabia Saudita? Zak Brown è d’accordo
Al Gran Premio dell’Arabia Saudita, l’azione è subito arrivata nel corso del primo giro, quando Oscar Piastri – partito dalla seconda posizione – ha affiancato Max Verstappen imponendosi sulla traiettoria interna e portando fuori pista l’olandese, il quale sarebbe rientrato in pista in testa guadagnando, da parte della direzione gara, una penalità di cinque secondi per essere uscito dai limiti della pista e averne tratto vantaggio. Una penalità che ha presentato un conto salato per il quattro volte Campione del Mondo, la vittoria a Jeddah.
“Sarebbe probabilmente stato meglio per tutti se si fossero scambiati le posizioni,” ha commentato Zak Brown ai microfoni di Sky Sports F1 dopo la gara prendendo naturalmente le parti del suo pilota. “Penso sicuramente che una penalità fosse meritata. Oscar era chiaramente all’interno, ha avuto una partenza migliore e bisogna usare la pista. Che sia una penalità di cinque secondi o restituire la posizione, credo si potesse andare in entrambe le direzioni – ma era decisamente la curva di Oscar, e a un certo punto devi semplicemente cedere”.
Foto: McLaren.