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Piastri non sente la pressione: “Mi piace essere inseguito, significa che sto facendo qualcosa di giusto”

Piastri non sente la pressione: “Mi piace essere inseguito, significa che sto facendo qualcosa di giusto”

Piastri non sembra avvertire la pressione dopo aver conquistato la testa della classifica piloti: le parole dell’australiano

Oscar Piastri si gode il momento. Dopo l’ultima vittoria ottenuta al Gran Premio di Arabia Saudita, l’australiano della McLaren è salito in cima al mondiale piloti, staccando il compagno di squadra Norris di dieci punti. Alla vigilia del weekend di gara a Miami, il numero 81 ha espresso con grande lucidità il suo punto di vista sul nuovo ruolo da leader del campionato.

Piastri non sente la pressione: “Mi piace essere inseguito, significa che sto facendo qualcosa di giusto”
Piastri non sente la pressione: “Mi piace essere inseguito, significa che sto facendo qualcosa di giusto”

Piastri e la leadership nel mondiale piloti

Essere in cima alla classifica non sembra pesare troppo sulle spalle di Piastri, che anzi apprezza la sensazione di essere il punto di riferimento da battere: “Personalmente mi piace essere nella posizione di chi viene inseguito, perché di solito significa che stai facendo qualcosa di giusto. Sono piuttosto tranquillo, il distacco è molto ridotto e siamo solo alla quinta o sesta gara, quindi non è qualcosa che mi preoccupa molto“.

Per il giovane australiano, però, la leadership non è solo una questione di classifica, ma il risultato concreto del lavoro svolto insieme al team: “È stato un grande lavoro da parte mia e di tutta la squadra. Sono fiero della prestazione che abbiamo messo insieme per arrivare a questa posizione, più ancora del fatto in sé di essere leader del campionato“.

Guardando al prossimo appuntamento sul circuito di Miami, Piastri individua in Norris il rivale più temibile, vincitore della passata edizione del Gran Premio: “Ovviamente siamo nella stessa monoposto, quindi conosco il suo potenziale, e chiaramente Lando non è affatto un pilota lento. Vedremo come sarà la gerarchia, ma credo che la nostra vettura sia stata costantemente competitiva“.

Foto: F1, McLaren

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