Sono in corso trattative tra gli organizzatori del Gran Premio di Barcellona e la F1 ma il futuro del tracciato catalano è incerto.
Manca solo l’ufficialità ma nella prossima stagione la Spagna avrà due Gran Premi in calendario e sarà il secondo Paese ad avere più di un GP dopo gli Stati Uniti, visto che Imola non dovrebbe essere riconfermata. L’ingresso del Gran Premio di Madrid non dovrebbe minare l’evento di Barcellona, almeno per il 2026, ma il futuro del tracciato catalano resta più incerto che mai.

La situazione del circuito di Barcellona è molto simile a quella di Imola ma Pau Relat, presidente della Fira de Barcelona e di Fira Circuit, ha parlato in questo modo nel giorno della presentazione delle 35esima edizione del Gran Premio catalano. Queste le sue parole: “Quest’anno è fondamentale per dimostrare che Barcellona e la Catalogna devono restare parte integrante della Formula 1. Sono in corso conversazioni con la F1. Non possiamo anticipare nulla, ma l’obiettivo è chiaro: vogliamo continuare”.
A dar manforte a queste parole sono arrivate anche le dichiarazioni di Miquel Samper, conseller d’Empresa e presidente del Circuit: “La Catalogna vanta una storia, una grande passione e un circuito molto apprezzato da piloti e team. Il contratto attuale scade nel 2026 e, a partire dal prossimo anno, il nome ufficiale del Gran Premio sarà quello di Madrid. Da quel momento in poi, continueremo a lavorare affinché la Formula 1 continui a venire a Barcellona, anche se con una denominazione diversa”.
In questo momento non c’è alcune conferma circa un possibile prolungamento del contratto del circuito di Barcellona che, però, è in trattativa con Liberty Media per continuare anche oltre il 2026. Magari potrà entrare nel giro di rotazione dei tracciati europei e così anche Imola può sperare una riconferma importante.