Il commento durissimo di Carlo Vanzini: “Leclerc ha riassunto chiedendo scusa ai Tifosi, una vergogna non qualificarsi ad Imola”
Umiliante. Umiliante e soprattutto storico, ma in senso negativo: mentre l’Italia sta ottenendo risultati straordinari tra il tennis con Jasminr Paolini e Jannik Sinner, il calcio con l’Inter in finale di Champions League, così come in tanti altri sport come anche nel WEC stesso, con Ferrari Hypercar verso la vittoria del titolo, la Scuderia Ferrari fa vergognare i propri Tifosi con la peggior qualifica nella propria storia ad Imola.
Le parole di Carlo Vanzini
E dopo un riassunto sulle note positive della qualifica, ecco il commento di Vanzini sulla Ferrari: “Le parole di Charles Leclerc a fine qualifiche sono state forse l’unico lampo di lucidità in una giornata da dimenticare: ha chiesto scusa ai tifosi. E basta così. Non servono più giustificazioni, non c’è più spazio per analisi tecniche che parlano di gomme che non si accendono, che si spengono, che vanno e che vengono. Il problema è a monte, ed è sistemico.
Quando una squadra come la Ferrari manca l’accesso alla top ten in qualifica, su una pista italiana, è il momento di fermarsi e guardarsi davvero allo specchio. A Maranello bisogna avere il coraggio di chiedersi: “Ma dove abbiamo sbagliato? Cosa abbiamo costruito?”
Non è più questione di un pilota, di una strategia o di un singolo errore. È tutto il sistema a dover essere messo sotto esame. E non si tratta solo di leadership — continuo a credere che Frederic Vasseur sia una figura valida, e probabilmente non esistono molte alternative credibili in questo momento — ma il punto è che va rivisto tutto il reparto corse.
Parliamo di strutture, strumenti, risorse: servono aggiornamenti, servono investimenti. Ma soprattutto, servono persone con la fame, il coraggio e la lucidità di cambiare le cose. Servono figure che si assumano responsabilità, come succedeva ai tempi di Jean Todt, Montezemolo, Marchionne, Arrivabene. Oggi invece si vedono volti spenti, leadership anemiche.
E mentre Simone Resta andrà in Mercedes per contribuire al progetto 2025 e James Allison si occuperà del 2026, a Maranello si ha l’impressione di una struttura senza visione, senza forza propulsiva.
È arrivato il momento di fare scelte coraggiose. Di sedersi attorno a un tavolo e dire: “Questa è la Ferrari. Cosa vogliamo farne?” Perché così non si va da nessuna parte“, conclude Vanzini.
Foto: Scuderia Ferrari HP