Charles Leclerc non molla la presa, e spiega: “Dico sempre che dobbiamo capire, e comprendo che vi dà fastidio”
Frustrato per un podio che a tratti sembrava essere possibile, ma non poi così amareggiato come ieri: Charles Leclerc arriva alle telecamere stanco, ma consapevole di aver dato tutto per un Cavallino Rampante che oggi in parte è tornato a ruggire.

Le parole di Charles Leclerc
Così Mara Sangiorgio ha esordito con la prima domanda: “Avevi parlato con Carlo Vanzini prima della gara, dicendo che volevi fare una gara di cuore. Io credo che oggi lo sia stata davvero, in tutti i sensi: dalla lotta iniziale fino a tutto quello che è successo, compresa anche la sfortuna, con una serie di episodi che non sono girati dalla tua parte…”
Charles Leclerc: “Sì, ed è proprio questa la cosa che mi dà più frustrazione. So di averci messo il cuore, so di aver dato tutto. Però è andata così. Abbiamo avuto due Safety Car nei peggiori momenti possibili. La seconda, poi, non l’abbiamo nemmeno potuta sfruttare, perché c’era solo la possibilità di montare la soft. Alla fine volevo mettere la soft, ma Lewis ha cambiato idea all’ultimo ed è rientrato ai box, quindi io non sapevo quante posizioni avrei perso facendo il pit subito dietro di lui. Avrei perso troppo tempo.”
“Così ho deciso di non rischiare e salvare il salvabile. Dopo la Virtual Safety Car, come mi aspettavo, era impossibile tenerli dietro. Ho dato tutto, sono andato al limite, ma non ho rimpianti. Forse ho anche aiutato un po’ lui, ma da parte mia ho fatto tutto il possibile fino alla fine.”

Mara Sangiorgio: “Charles, permettici, ma non è forse finito il tempo del “dobbiamo capire”? Non è il momento di fare qualcosa, davvero? Che reazione ti aspetti tu stesso, a livello personale, dalla squadra?”
Charles Leclerc: “Capisco completamente questo tipo di domande. Anche io, quando rivedo quello che diciamo ogni volta davanti alle telecamere, mi rendo conto che spesso ripetiamo “dobbiamo capire”. E probabilmente è frustrante per tutti sentirlo sempre. Ma purtroppo è anche la realtà della Formula 1: c’è sempre qualcosa da capire. Forse sembra sempre la stessa parola, vi stancate di sentirla, ed è normale, soprattutto quando i risultati non arrivano.”
“Però non è che diciamo “dobbiamo capire” perché brancoliamo nel buio. Ci sono dei segnali, stiamo analizzando, lavorando tanto, provando tantissime cose anche al simulatore. Al momento la soluzione non l’abbiamo ancora trovata, ma ci stiamo lavorando duramente. Forse dovrei smettere di ripeterlo così spesso, ma è la verità.”
Mara Sangiorgio: “Un’ultima cosa: hai ancora fiducia in questo gruppo, dopo sette anni?”
Charles Leclerc: “Sì. Sì, sì. Ho fiducia. E bisogna averla tutti. Dobbiamo spingere fino alla fine, e io è quello che farò. Sto dando il massimo, e spero che prima o poi questo lavoro venga ripagato”, conclude.
Foto: Scuderia Ferrari HP