Il circuito di Imola è reduce da un weekend straordinario con 242 mila spettatori sugli spalti ma la riconferma non dipenderà solo da questo.
Il weekend di Imola, appena trascorso, potrebbe essere stato l’ultimo per il tracciato del Santerno visto che la riconferma nel calendario 2026, ad oggi, appare molto difficile. Ci sono, però, alcuni numeri e alcune situazioni che possono far sognare gli appassionati di motori e gli organizzatori del Gran Premio del Made in Italy per un possibile rinnovo annuale del tracciato di Imola.

Come accennato qualche giorno fa il tracciato di Imola potrebbe fungere da riserva dell’appuntamento di Madrid visto che, in questo momento, non sembra cosi certo il Gran Premio della prossima stagione nella capitale spagnola. Secondo i quotidiani iberici i lavori non avrebbero ancora avuto il via libera burocratico e molti cittadini hanno intenzione di protestare creando un’associazione con un peso politico notevole.
La situazione di Madrid, dunque, resta da monitorare mentre nella giornata odierna è arrivata un’ottima notizia per il motorsport italiano con il il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell’ambito del Decreto Legge Infrastrutture approvato ieri in Consiglio dei Ministri, ha stanziato 5,25 milioni di euro per il 2025 e 5 milioni per ogni anno dal 2026 al 2032 a favore dell’ACI per lo svolgimento dei Gran Premi che andranno in scena a Monza e Imola.
La notizia è stata accolta positivamente dalla regione Emilia Romagna che, ora, chiede un tavoli istituzionale come dimostrato dalle parole del Sindaco di Imola, Marco Panieri: “Accogliamo con soddisfazione il primo sblocco dei fondi da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta di un passo rilevante, che rappresenta un punto di partenza per un percorso condiviso volto al rinnovo del Gran Premio di Imola, ma sappiamo che dobbiamo raggiungere cifre importanti e avanzare una proposta forte e pluriennale; per fare ciò serve lo sforzo di tutti gli interlocutori. E per questo chiediamo con determinazione l’apertura di un Tavolo Istituzionale per approfondire e definire, a livello complessivo, il contributo e l’impegno del Governo su questo tema”.
Il tema fondamentale del rinnovo, o meno, del Gran Premio di Imola è quello economico. La Formula1 chiede 60 milioni, il doppio rispetto a quanto pattuito negli anni precedenti e, in questo senso, l’ACI sta studiando tutte le possibili mosse per arrivare a questa cifra: 15 milioni potrebbero arrivare dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e agenzia della promozione all’estero, 5 della Regione Emilia Romagna 2 da parte del Comune di Imola.
22 milioni di euro non bastano sicuramente con i 18 milioni di incasso per il record di biglietti venduti potrebbe avvicinare le richieste di F1 con Stefano Domenicali pronto a scendere a 40 milioni. La partita potrebbe giocarsi su queste situazione considerano che l’organizzazione dell’evento viene a costare 10 milioni netti.
Un evento che potrebbe anche cambiare denominazione, come confermato dalle parole di Paolo Valli, presidente della federazione sanmarinese, che si è espresso cosi dopo l’incontro con Ben Sulayem: “È stato un colloquio molto positivo perché si è parlato della ipotesi, per noi sempre densa di fascino, di un ritorno del GP di San Marino, eventualità che il Presidente FIA non ha escluso. La questione sarà comunque discussa con le parti interessate, ove il principale interlocutore sarà il promoter Liberty Media, con a capo Stefano Domenicali”.