La F1 ha riportato pesanti insulti rivolti a Doohan e Tsunoda durante e dopo la gara di Imola da parte di fan di Franco Colapinto
Il GP del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna disputato ad Imola (FIRMA QUI LA PETIZIONE LANCIATA DA GPK), oltre a regalarci tante emozioni, ha lasciato un incredibile smacco. Almeno nei commenti sui social. Sotto i principali post su X e Instagram della F1 infatti, tantissimi tifosi a supporto di Franco Colapinto, rientrato in griglia alla guida di Alpine al posto di Doohan, hanno bersagliato di insulti pesantissimi Jack Doohan e Yuki Tsunoda.

Interessante è notare, come riportato da Motorsport.com, l’assurda dinamica che ha condotto agli insulti: un account parodia di Mick Doohan, padre di Jack nonché campione leggendario di MotoGP, ha difatti postato tra le storie Instagram l’incidente in qualifica di Colapinto, che è stato ritenuto come veritiero dai media argentini. Il risultato è stato un ammasso di insulti e commenti senza senso, che hanno colpito anche Yuki Tsunoda.
Il nipponico infatti, è stato bersagliato da questi “fan” il lieve incidente (che a stento si ricorda) avuto proprio con Franco durante le prove libere del venerdì. Gli insulti al giapponese della Red Bull sarebbero “legittimati” dai sostenitori dell’argentino, per il semplice atto di aver gesticolato contro Colapinto.
La presa di posizione di Alpine
In seguito al fiume di insulti, la scuderia guidata da Flavio Briatore, coadiuvata da FIA e F1, ha preso una posizione molto netta: “Sono estremamente appassionati e sono sempre molto duri con gli altri. Devono portare rispetto a Jack Doohan e Yuki Tsunoda che sono persone fantastiche, piloti di grande talento ed ambasciatori del nostro sport che, insieme alle loro famiglie, dovrebbero essere trattati con rispetto piuttosto che ricevere abusi da persone che si nascondono dietro i social media“.
“La Formula 1 è una comunità molto unita, tutti noi condanniamo questi atti e continueremo a lavorare in tutto lo sport per bloccare e segnalare collettivamente gli abusi alle piattaforme di social media, ma è necessario che queste piattaforme facciano di più per fermare la diffusione di commenti ignobili e di abusi“.
In realtà però questa vicenda non è totalmente nuova, anzi ha un precedente, che vi avevamo già riportato alcuni giorni fa: “Invitiamo tutti a ricordare che dietro la visiera di questi atleti superumani c’è una persona. Un individuo con sentimenti, una famiglia, amici e persone care. Come team, non possiamo tollerare abusi online e invitiamo tutti i tifosi di questo sport che amiamo a essere gentili e rispettosi“.
Foto: BWT Alpine Formula One Team