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Adrian Newey debutta in pista a Monaco con Aston Martin: le parole del britannico

Adrian Newey debutta in pista a Monaco con Aston Martin: le parole del britannico

Adrian Newey ha fatto il suo debutto in pista con l’Aston Martin, parlando apertamente dei suoi primi mesi nel team di Silverstone

Atteso da settimane, Adrian Newey ha finalmente fatto il suo debutto ufficiale con Aston Martin durante il weekend del Gran Premio di Monaco. L’ex Red Bull ha messo piede nei box del team di Silverstone per la prima volta dal suo arrivo, seguendo da vicino il lavoro attorno alle monoposto di Fernando Alonso e Lance Stroll. Incontrando i media, Newey ha tracciato un primo bilancio, raccontando come sta affrontando questa nuova sfida sotto il profilo tecnico e gestionale.

Adrian Newey debutta in pista a Monaco con Aston Martin: le parole del britannico
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Le parole di Newey dal suo approdo in Aston Martin

Come riportato da Autosport, dal suo arrivo a Silverstone Newey si è subito impegnato per comprendere il funzionamento del team e individuare le aree su cui intervenire: “Il mio primo compito è stato quello di osservare, ascoltare e capire come funziona il team: quali sono i suoi punti di forza e dove, invece, ci sono delle debolezze. L’obiettivo è valorizzare i primi e affrontare i secondi con un piano ben strutturato“.

Ci sono molte persone davvero, davvero valide. Serve solo fare in modo che lavorino insieme in maniera più coordinata. Aston Martin è sempre stato un team relativamente piccolo, ma capace di ottenere risultati sopra le aspettative. Oggi è cresciuto rapidamente e si è trasformato in una struttura molto più ampia, ma che quest’anno non è riuscita a esprimere il suo reale potenziale“.

Adrian Newey debutta in pista a Monaco con Aston Martin: le parole del britannico
Adrian Newey debutta in pista a Monaco con Aston Martin: le parole del britannico

Newey non ha nascosto alcune delle attuali criticità, in particolare sul fronte delle strutture tecniche. Secondo l’ingegnere britannico, alcuni strumenti del team non sono ancora al livello dei concorrenti, e questo potrebbe rallentare il percorso di crescita: “Penso sia giusto dire che alcuni dei nostri strumenti sono deboli, in particolare il simulatore con il pilota a bordo. Ha bisogno di molto lavoro perché al momento non sta dando risultati coerenti, e questo è uno strumento fondamentale per la ricerca“.

Uno sguardo al 2026

Guardando al futuro, l’ex direttore tecnico della Red Bull si è soffermato sulle nuove regole in arrivo nel 2026, che rappresentano una delle principali motivazioni dietro il suo arrivo in Aston Martin: “Quando ho guardato per la prima volta le regole del 2026, la mia prima reazione è stata: ‘Dio, non lascia molto spazio’. Ma approfondendo, ho capito che in realtà esiste una certa flessibilità. Quando ho iniziato, era stato fatto ben poco sulla ricerca per il 2026, ma da allora abbiamo fatto grandi progressi. È una grande sfida, e le scadenze si stanno avvicinando rapidamente“.

Adrian Newey debutta in pista a Monaco con Aston Martin: le parole del britannico

Stroll, Alonso e…Verstappen

Non sono mancate le domande sui piloti attualmente in forza al team. Adrian Newey ha espresso il proprio giudizio su Alonso e Stroll, spendendo parole positive per entrambi: “Lance, secondo me, ha una reputazione da pilota ingiustamente negativa. Se lo confronti con i compagni di squadra con cui si è misurato è sempre stato lì, al loro livello. Fernando, invece, è un personaggio incredibile. È stato un ‘nemico’ per molti anni, insieme a Lewis [Hamilton]. Ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto lavorare con entrambi, ma ovviamente non era possibile farlo allo stesso tempo. Ora ho finalmente l’occasione di collaborare con uno di loro“.

Infine, un passaggio su Max Verstappen, accostato più volte ad Aston Martin negli ultimi mesi. Newey ha smorzato gli entusiasmi, mettendo un freno alle voci: “Max è chiaramente un talento fenomenale. Per lui la priorità è correre con il team che può offrirgli la macchina più veloce. Quindi, se mai volessimo attirare Max, la prima cosa da fare è costruire una macchina veloce. Ma al momento non ha senso fantasticare“.

Foto: Aston Martin Aramco F1 Team

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