Svelato il retroscena sulla penalità di Hamilton a Monaco: cosa ha provato a fare Ferrari. Poi le parole di Hamilton
Lewis Hamilton a Monaco continua a crederci. Malgrado la penalità, certamente inattesa specialmente viste le proporzioni per un semplice impeding, ai danni di Max Verstappen, il sette volte campione di Maranello spera nella gara di domani. A Montecarlo generalmente la qualifica è decisiva, quasi sempre. Ma questa volta potrebbe esserla un tantino meno.

Infatti FIA ha deciso, soprattutto dopo la gara monotona del 2024 con un pit stop compiuto al primo giro sotto bandiera rossa, di imporre a tutti i team ben due soste obbligatorie in gara. Ciò chiaramente, potrebbe costituire motivi di disordini ai box e difficoltà strategiche: ed è proprio in ciò che confida Lewis Hamilton.
Il retroscena sulla penalità e le parole di Hamilton
Penalizzato di tre posizioni, e quindi settimo e non più quarto, Lewis Hamilton a Monaco dovrà compiere un’impresa per risalire in classifica. Davanti a lui certamente due monoposto più lente come Alonso e Hadjar, prima della top-4 costituita questo fine settimana dalle due McLaren, Leclerc e Verstappen.

Il team radio di Riccardo Adami a Hamilton sottolinea, in merito alla penalità in griglia, un’evidente incomprensione nel box Ferrari. Vasseur e il team hanno tentato di difendersi persuadendo FIA per ore, oltre che portare una valida giustificazione: il muretto si è infatti giustificato affermando che la vettura numero 1 di Max Verstappen, non sarebbe comparsa nei loro monitor, pertanto non potendo comunicare a Hamilton di lasciargli spazio.
Queste poi le parole di Hamilton: “Non so cosa sia successo, ma c’è stato un problema con il monitor del computer. In pratica mi hanno detto che Max era nel giro veloce, ma poi è scomparso e hanno detto che non stava più spingendo”.
“Queste sono le informazioni che mi hanno dato: mi hanno detto che era dietro di me e mi sono fatto da parte ma poi hanno detto che non c’era più e allora ho accelerato di nuovo. Sono rimasto tutto a sinistra ma ovviamente Max ha comunque avuto una distrazione”.
Foto: Scuderia Ferrari HP