Vallelunga, Gara 3: Wheldon conquista la vittoria in un finale incandescente
Dopo un sabato perfetto, con Kean Nakamura-Berta protagonista assoluto, la domenica di Vallelunga si è aperta sotto un caldo sole primaverile, pronto ad accogliere la Gara del gruppo A/C della Formula 4 Italiana. In palio un posto tra i migliori 36 per accedere alla finale.
La partenza è segnata subito da un colpo di scena: Maxim Rehm rimane fermo sulla griglia al giro di formazione, costretto ad alzare bandiera bianca ancora prima del via. Allo spegnimento dei semafori, è l’italiano Emanuele Olivieri a brillare: partito terzo, guadagna subito la seconda posizione e lancia l’attacco al leader David Cosma-Cristofor, prendendosi il comando dopo poche curve.
Alle sue spalle si infiamma il duello per la testa della corsa. Olivieri, Sammalisto e Wheldon si scambiano più volte le posizioni, tutti determinati ad avere aria pulita davanti al casco. A sorpresa, anche Alex Powell riesce a inserirsi nella lotta.
Poi, una svolta improvvisa: un contatto tra Olivieri e Sammalisto manda il pilota della US Racing in testacoda, costringendolo a ripartire dal fondo del gruppo. La gara prosegue, finché un secondo incidente, ben più pesante, coinvolge tre giovani piloti, due dei quali sono costretti al ritiro. A quel punto, la direzione gara decide di far entrare la safety car per consentire la rimozione delle vetture e ripristinare la sicurezza in pista.
Alla ripartenza è Wheldon a prendere in mano la gara: perfetta l’uscita al restart, seguito da vicino da Powell, che però non riesce a finalizzare l’attacco. L’americano allunga quel tanto che basta per costruirsi un piccolo margine e tagliare il traguardo in solitaria, firmando la sua prima vittoria del weekend. Completano il podio proprio Powell e Popov.
Amaro epilogo invece per Olivieri, che dopo un inizio da protagonista è stato penalizzato di 25 secondi per il contatto con Sammalisto, scivolando fino alla ventunesima posizione.
Con la griglia per la finale ormai definita, l’appuntamento è con l’ultima sfida del weekend.
Finale col botto: Gomez inarrestabile, Olivieri secondo. Nakamura-Berta chiude undicesimo
La gara finale della domenica si accende fin dalla partenza. Al semaforo verde, è subito caos: Nakamura-Berta scatta male e scivola indietro. Poco dopo, l’episodio che mette in agitazione il gruppo: un incidente nelle retrovie costringe alcuni piloti a uscire di pista per evitare i detriti, mentre la direzione gara fa entrare la safety car.
Alla ripartenza è Gabriel Gomez, autore di uno start impeccabile, a guidare il gruppo. Dietro di lui Powell e Olivieri, con quest’ultimo visibilmente più veloce. Il pilota italiano resta incollato all’alettone del compagno di squadra in attesa del momento giusto per colpire. Alle loro spalle, Salim Hanna si avvicina sempre più minaccioso.
La lotta si fa intensa tra i due portacolori della R-ace GP. Olivieri cerca spazio, ci prova, si infila e riesce a strappare la seconda posizione a Powell dopo una serie di attacchi costanti e puliti. Con Powell sotto pressione da Hanna, Olivieri può respirare e provare a colmare il distacco da un Gomez in fuga.
Il brasiliano, però, è imprendibile. Aumenta il gap e si prepara a festeggiare una vittoria tanto spettacolare quanto meritata. Intanto, la battaglia tra Powell e Hanna tiene tutti col fiato sospeso. A un giro dalla fine, Hanna tenta l’affondo: affianca Powell, lo passa, ma Alex reagisce subito dando vita a un duello ruota a ruota che si risolve solo nelle curve finali.
Gomez taglia il traguardo per primo. Sul podio con lui salgono Olivieri e Hanna. Nakamura-Berta termina solo in undicesima posizione. Una chiusura sottotono, ma che non cancella lo strapotere mostrato fino a questo momento.
Foto: ACI Sport