Audi si avvicina sempre più alla Formula 1: il team tedesco, però, non sembra essere particolarmente fiducioso del proprio motore
La strada di Audi verso la Formula 1 non è stata tutta rettilinea: sono stati tanti gli intoppi avuti dal team che subentrerà a Sauber tra 7 mesi, ed uno su tutti pare essere stato quello del motore, autoprodotto dalla casa tedesca.
Motore Audi F1: le parole di Mattia Binotto
Mattia Binotto, CEO del team, non gira intorno alla questione: Audi entrerà sì in Formula 1 nel 2026, ma senza la power unit migliore. A dirlo è proprio lui, ex team principal Ferrari e ora al timone del progetto F1 della casa dei Quattro Anelli. Un’ammissione chiara, che lascia intendere ritardi e difficoltà della squadra di Hinwil per la prossima stagione.
Il 2026 segnerà una vera rivoluzione tecnica: la nuova generazione di motori F1 prevede una suddivisione 50-50 tra termico ed elettrico, e l’introduzione obbligatoria di carburanti 100% sostenibili. Un equilibrio mai visto prima, che obbligherà tutti – e Audi in primis – a cambiare mentalità e approccio ingegneristico. Lo dice lo stesso Binotto:
“Stiamo facendo qualcosa di estremamente avanzato che non è mai stato fatto prima, dovremo cambiare la cultura aziendale sul motore e non sarà facile”.
E infatti, a quanto pare il 2026 non sarà l’anno della gloria per Audi. Ma Binotto non sembra preoccupato: la priorità, secondo l’uomo di Losanna, non è vincere subito, ma costruire fondamenta solide, evitando illusioni.
“Sappiamo che il 2026 non sarà l’anno in cui saremo al top, ma il percorso intrapreso è quello giusto.”
Dominio stile 2014 in arrivo? Ma Audi potrebbe avere una soluzione…
Binotto lancia anche un campanello d’allarme: il rischio che si ripeta un dominio stile Mercedes 2014 o Red Bull 2023 – quando la nuova era ibrida fu terra di conquista esclusiva per Brackley e il nuovo regolamento fu artefice della meravigliosa RB19 – esiste, e il regolamento potrebbe non bastare a garantire equilibrio. Ma attenzione: Audi potrebbe avere un asso nella manica.
Il gruppo Volkswagen, infatti, ha già investito pesantemente negli e-fuel attraverso Porsche: e chissà che, con il fattore benzine per la prima volta così particolarmente decisivo, la squadra dei Quattro Anelli non possa vincere già da subito gare e campionati.
