Gian Carlo Minardi si dimette e lascerà la presidenza di Formula Imola: arriva l’annuncio ufficiale
Dal primo luglio Gian Carlo Minardi non sarà più presidente di Formula Imola, e con lui lasciano anche i consiglieri d’amministrazione Augusto Machirelli e Aldo Costa. Le dimissioni, annunciate dal sindaco Marco Panieri e dal presidente del consorzio Con.Ami Fabio Bacchilega, erano previste da tempo: un passaggio pianificato già al momento del precedente rinnovo, che apre una nuova fase di rilancio e rinnovamento per l’autodromo Enzo e Dino Ferrari.
Il bilancio degli anni di Minardi alla guida è tutt’altro che banale. Il tracciato è tornato al centro della scena internazionale, con eventi di primo piano, il ritorno della Formula 1 dal 2020, investimenti strategici e una visibilità globale mai così solida dai tempi d’oro. La figura di Minardi è stata determinante: ambasciatore del circuito nel mondo, ha saputo unire competenza, passione e visione.
Imola, F1 in bilico? La petizione continua a volare
Dal 2026 Imola potrebbe perdere la Formula 1: il contratto scade infatti nel 2025, e nonostante Liberty Media avesse promesso che l’edizione del 2023 (annullata per l’alluvione) si sarebbe recuperata, lo scenario pare ora più complesso, con ACI e Imola che rimarrebbero così “fregate” proprio dal Circus che nel 2023 aveva mostrato sostegno.
Nel frattempo, però, la raccolta firme di GPKingdom con l’hashtag #KeepImola continua a volare: si va spediti verso le 40.000 firme, con l’obiettivo di averne il maggior numero possibile per provare a convincere le alte cariche.
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Minardi si dimette: chi al suo posto?
Il direttore generale Pietro Benvenuti resterà saldamente al suo posto, garantendo continuità gestionale. Ma sarà il prossimo amministratore unico a tracciare la rotta futura. E qui si apre un punto di dibattito: secondo indiscrezioni, si starebbe valutando un manager esterno al mondo dei motori. Una scelta che ha già sollevato critiche, soprattutto da parte dell’opposizione politica locale.
Le proposte dell’opposizione
Il consigliere Simone Carapia (FdI) non usa mezzi termini: “Per trattenere il Circus sul Santerno serve qualcuno con esperienza, non uno yes man”. E rilancia il nome di Uberto Selvatico Estense, già alla guida di Formula Imola ai tempi del ritorno della F1 in piena pandemia.
“Non gli ho risparmiato critiche – precisa – ma oggi serve un condottiero che conosca a fondo questo mondo. Serve qualcuno capace di tenere la barra dritta”. La sfida, ora, è tutta nella scelta del prossimo nome al timone.
Foto: Scuderia Ferrari HP