Dopo l’annuncio di Jorge Martin, Pecco Bagnaia valuta l’approdo in Aprilia? L’affare è possibile: ecco perchè
La MotoGP è stata appena coinvolta in una clamorosa ondata che rischia un effetto domino non indifferente: Jorge Martin ha infatti deciso di lasciare l’Aprilia al termine di questa stagione, dopo aver esercitato la clausola che gli permetteva di lasciare il team di Noale nel 2026 se la moto non fosse stata competitiva.
E ora si aprono centinaia di voci sul futuro sia del campione del mondo 2024, sia della squadra vincitrice del Gran Premio di Silverstone: una sella ambita anche dai top, e chissà che tra quelli non ci sia proprio… Pecco Bagnaia.
Bagnaia e Aprilia, affare possibile? I tre motivi
1. Il contratto scade nel 2027, ma ora Pecco e Ducati…
Partiamo subito con una premessa: si tratta di ”fantamercato”, ed abbiamo appositamente parlato di “sogno”. Nessun accordo all’orizzonte, nessun contatto: il rapporto tra Pecco e la Ducati, però, non è più così idilliaco: Bagnaia non risparmia critiche ad una GP25 finora apparsa con diversi punti deboli, come visto a Silverstone.
A far scalpore, però, sono le parole di Dall’Igna, il quale ha parlato di “nessuna giustificazione” per il momento no del torinese: e conoscendo i precedenti, da Stoner a Dovizioso, Ducati non è certo nota per riservare trattamenti speciali ai propri campioni. E poi c’è Marquez, non certo il pilota più facile da avere in squadra…
2. Martin lascia, spazio per un top in Aprilia?
Jorge Martin lascerà Aprilia, questo è certo: il rapporto, anche se la clausola non sarà esercitabile, è ormai compromesso. Pertanto, a Noale perderanno il loro “big” e avranno spazio per un nuovo campione: Rivola e compagni, senza dubbio, faranno follie per avere Pecco in squadra.
Difficile immaginare un accordo per il 2026, ma per il 2027 lo scenario è tutto da scrivere: il cambio regolamentare potrebbe rimescolare le carte, mettendo in discussione l’egemonia Ducati. Ed un rinnovo tra Bagnaia e Borgo Panigale, ad oggi, non è mai stato così lontano.
3. Bez, Pecco e Aprilia: una favola tutta italiana
Infine, un fattore assolutamente da non sottovalutare: l’ambiente. Ciò che è apparso da Silverstone è che, ad eccezione di Jorge Martin, il team Aprilia è un vero gruppo compatto di uomini capaci di soffrire e rialzarsi. La vittoria di Bezzecchi ne è l’esempio: tutti uniti per un unico obiettivo, nonostante tutte le difficoltà.
L’idea dunque di un team tutto italiano, con l’amico Bezzecchi e un grande CEO come Massimo Rivola, affascina non poco: ciò che è certo è che, conoscendo l’intelligenza senza eguali di Bagnaia (sia dentro, sia fuori la pista), la scelta che Pecco intraprenderà sarà la più giusta per il suo futuro.
Foto: Ducati Corse, Aprilia