Lewis Hamilton ha parlato ai giornalisti in vista del Gran Premio di Spagna, nono appuntamento stagionale.
Lewis Hamilton vuole dare continuità ai buoni risultati ottenuti nelle ultime due gare. Il sette volte campione del mondo, reduce, dal quarto posto di Imola e dal quinto di Monaco, arriva in Spagna con un buon carico di energia in una pista dove detiene il record di successi (6) al pari di Michael Schumacher. Il pilota britannico della Ferrari ha presentato l’appuntamento iberico alla stampa.

Queste le sue parole a partire dal rapporto con il suo ingegnere Adami, dopo il criptico team radio durante il Gran Premio di Monaco: “Il nostro rapporto è ottimo, nessun problema impariamo sempre di più l’uno con l’altro. Ci adattiamo costantemente al nostro modo di lavorare. Ha lavorato con molti piloti diversi in passato, non abbiamo alcun problema. Ci sono molte speculazioni, la maggior parte sono sciocchezze. È stato fantastico lavorare con lui, è una persona fantastica, che lavora sodo. Non sempre riusciamo a fare le cose per bene ogni fine settimana.
Ci sono incomprensioni? Come capita a tutti nelle rapporti, ma li superiamo. Siamo entrambi sulla stessa barca. Vogliamo entrambi vincere un campionato insieme. Stiamo entrambi lavorando per far crescere la squadra. Quindi sono solo rumours, e non ci prestiamo molta attenzione. Quando ho chiesto “Sei arrabbiato con me?” a Monaco era solo perché c’erano aree in cui abbiamo avuto problemi con la radio durante la gara. Non ho ricevuto tutte le informazioni che volevo e ne abbiamo parlato dopo”.
Parlando della gara ha, poi, dichiarato: “Non credo che la temperatura sia il problema. È solo il modo in cui estraiamo le prestazioni su superfici specifiche e le sblocchiamo con le diverse mescole. Quindi spero che, con il passo avanti che abbiamo fatto nell’ultima gara e con il modo in cui utilizziamo le nostre gomme, forse questo fine settimana sarà migliore da qui in poi. In caso contrario, continueremo a lavorarci”.

Lewis si è poi espresso sul futuro del circuito di Barcellona, in bilico visto l’avvento di Madrid: “Adoro correre qui a Barcellona. Onestamente, non sono stato a Madrid, ma ho sentito grandi cose sulla città. Non ho nemmeno visto i progetti del circuito. Penso che in definitiva perdere una qualsiasi delle classiche, e questa è una delle classiche, sarebbe un peccato. C’è un grande seguito qui in Spagna, soprattutto da quando Fernando è qui. Penso che finché avremo una gara in Spagna credo che sia probabilmente la cosa più importante, e questa sembra la patria della Formula 1 in Spagna.
Ma va bene progredire come sport. So che Madrid, come ho detto, è un’ottima location. Finché costruiscono un buon circuito, cosa che non mi entusiasma molto, e costruire nuovi circuiti è un’impresa molto, molto rischiosa, nel 90% dei casi è peggio. Quindi, finché è un circuito migliore, o almeno altrettanto buono, non mi preoccupo in nessun caso”.