Ottimo passo per Red Bull e McLaren, non bene come questa mattina le Ferrari
Ultimo weekend in Europa prima del ritorno nel continente americano: siamo sul circuito del Montmelò, a Barcellona, teatro del nono appuntamento della stagione. Proprio in occasione del Gran Premio di Spagna, entrerà in vigore la nuova direttiva della FIA sulla flessibilità delle ali, attesa dai team di vertice per ridurre il gap dalla McLaren, dominante in quest’inizio di 2025.
La direttiva però non sembra aver modificato i piani del team di Woking, con Oscar Piastri che nella simulazione di qualifica è stato il più veloce, rifilando quasi tre decimi alla Mercedes di George Russell, seconda. In terza e quarta posizione, appaiati, troviamo Max Verstappen e Lando Norris, a pochi millesimi dal pilota inglese.
Per questo appuntamento, la Pirelli ha optato per portare le mescole più dure della gamma, ovvero C1 (Hard), C2 (Medium) e C3 (Soft), confermando la stessa combinazione di pneumatici dall’edizione 2019. In occasione della gara della passata stagione, tutti i piloti hanno effettuato due soste, utilizzando principalmente gomme medie e soft.
Ai microfoni di Sky Sport F1, nel corso delle FP2, Mario Isola ha confermato quanto avevamo potuto osservare anche nel 2024, affermando che la mescola Hard è circa un secondo più lenta di quella media, e pertanto presumibilmente la maggior parte dei piloti opterà per utilizzare le Soft e le Medium.
Non è però da escludere a priori l’utilizzo della mescola più dura, in quanto il circuito del Montmelò ha sempre messo a dura prova gli pneumatici: infatti, l’asfalto abrasivo e le elevate temperature favoriranno lo sviluppo del graining.
Analisi passo gara FP2 Spagna: i tempi del pomeriggio
In questa seconda sessione di prove libere, tutti i piloti hanno optato per effettuare un singolo giro secco, per dedicare poi all’incirca metà della sessione alla simulazione di passo gara. La scelta delle mescole è stata molto eterogenea, con Stroll e Colapinto unici ad optare per le gomme Hard.
Così come abbiamo visto nell’edizione del 2024, la lotta sembra essere tra Max Verstappen e le due McLaren, con le Ferrari che non sono riuscite a confermare i progressi mostrati questa mattina nelle FP1, tanto che Leclerc, nelle fasi di simulazione di gara, è stato raggiunto e passato dalla Red Bull del Campione del Mondo in carica.
La McLaren ha differenziato i programmi tra i due piloti, con Lando Norris che ha inizialmente optato per le gomme Soft, mentre Oscar Piastri è sceso in pista con gomme medie. In particolare, la simulazione del leader del Mondiale è stata influenzata per un paio di giri dal traffico della Red Bull di Yuki Tsunoda.
Invece, il long run di Lando Norris con gomme soft è stato molto costante, girando sempre tra l’1:19.9 e l’1:20.2. Dopo 12 giri, però, il pilota inglese ha effettuato un pit-stop per allinearsi alla scelta del compagno di squadra. Con gomme medie, Norris ha effettuato solo 4 giri, ma ha mostrato un ritmo inarrivabile per tutti gli altri.
Altrettanto positiva è stata la simulazione di gara di Max Verstappen, che ha inizialmente optato per le gomme medie, per poi effettuare un pit-stop dopo 9 giri per passare alle Soft. Il campione del mondo in carica è stato molto veloce nei primi giri, ma negli ultimi giri dello stint con gomme medie i suoi tempi si sono alzati di oltre mezzo secondo.
Deludono in questa sessione pomeridiana le Ferrari, che non confermano la grande velocità mostrata nelle FP1. Infatti, se da un lato la simulazione di gara di questa mattina con gomme Soft era stata molto incoraggiante, dall’altro il team di Maranello ha faticato con gomma media, con Leclerc che è stato anche sorpassato da Max Verstappen.
La simulazione di gara più lunga è stata però effettuata dalla Mercedes di George Russell, che ha effettuato un long run di ben 19 giri con gomma Soft, probabilmente per sondare la possibilità di effettuare una singola sosta nella gara di domenica. Il pilota inglese ha però sofferto a causa delle elevate temperature, e i suoi tempi in questa simulazione sono stati circa un secondo più lenti di quelli di Verstappen e Norris.
FOTO: McLaren F1, Oracle Red Bull Racing, F1, GPKingdom.
