Parole forti quelle spese dal terzo pilota di Aston Martin. Tuttavia, le chance di vedere Drugovich in F1 nel 2026 sono sempre più basse
Felipe Drugovich è pronto per la F1. O almeno, questa è la sua opinione: il venticinquenne brasiliano, terzo pilota di Aston Martin, classe ‘2000, è da anni ormai all’ombra di Fernando Alonso e (soprattutto) Lance Stroll nel box della verdona inglese. L’infortunio del canadese però, giunto dopo la qualifica del GP di Spagna la scorsa settimana, potrebbe regalargli una possibilità nel disputare il prossimo GP del Canada.
La carriera di Felipe, sin qui visto in abitacolo solo durante alcune sporadiche sessioni di prove libere o nei test di fine stagione, è da anni un grande punto interrogativo. Proprio nei test di fine annata 2024, ad Abu Dhabi, pare che con la stessa Aston Martin di quella stagione Drugovich abbia segnato tempi addirittura migliori di quelli di Stroll.
E’ chiaramente una semplice indiscrezione, confermata da tanti, che può dir tutto o niente. Ma forse, se la sorte gli sarà amica tanto da fargli disputare l’evento di Montréal la prossima settimana, potremmo testare se in effetti tutto ciò sia vero o meno.
Drugovich in F1 nel 2026? Le sue parole e la rabbia
In un’intervista rilasciata a Le Mans ove correrà la 24h, Drugovich ha così parlato: “Quando ho cominciato a correre con i prototipi la Aston Martin LMH ancora non era pronta, quindi per me è stato semplice scegliere Cadillac. Sono molto contento, però di vedere qui la Valkyrie, mentre sono stato contentissimo di prendere parte a Le Mans nel 2024 con la V-Series mi hanno richiamato per la 24h di Daytona, per cui sono felice della mia posizione al momento“.
Poi sul contratto in Aston Martin e l’occasione di scendere in pista: “Mi concentrerò totalmente prima su questo impegno e voglio pensare che correrò la più bella gara dell’anno. Chiaramente, c’è una occasione per ogni cosa nella vita e non so ancora cosa accadrà, quindi il mio approccio resta focalizzarmi su questo impegno“.
Infine lo sfogo e la frustrazione: “Dovessi cominciare a pensare a cosa può succedere, rischierei di impazzire e perderei l’attenzione su tutto, quindi preferisco vivere normalmente come se nulla fosse. E nelle ultime due settimane non è successo niente, anche se sto ovviamente parlando con quelli della F1. La situazione è questa e sono io l’eventuale riserva per loro“.
Foto: Aston Martin Aramco F1 Team
