Qualifiche 24h di Le Mans 2025: Cadillac ancora davanti, ma è una sessione che non smette di stupire!

Nelle qualifiche per la 24h di Le Mans 2025 é ancora Cadillac a mettersi davanti a tutti, ma la sessione è imprevedibile! Fuori dall’Hyperpole la Toyota #7, in LMGT3 è la #46 davanti a tutti e in LMP2 è Deletraz.

Qualifiche 24h di Le Mans 2025: la sessione LMGT3-LMP2

Iniziano le qualifiche LMGT3-LMP2: 30 minuti per i piloti delle due classi per conquistare uno dei 12 posti per classe per l’Hyperpole 1 di domani.

Giusto il tempo per i piloti di portare in temperatura gomme e freni, subito tutti iniziano a spingere.

In LMGT3 è Ryan Hardwick a prendersi inizialmente la vetta con la Porsche #92, mentre in LMP2 è la vettura PRO-AM di TDS Racing, la #29, a guidare il gruppo.

In rapida successione arrivano Ben Hanley e Louis Delétraz, che migliorano entrambi il riferimento LMP2, ma la classifica continua a cambiare rapidamente.

Proprio a metà sessione, bandiera rossa per la Mercedes #60, rimasta ferma alla Chicane Dunlop. Giusto prima della chiamata, però, Louis Delétraz riesce a riportare in testa la sua LMP2 #14 AO by TF, dopo essere stato momentaneamente superato da Pourchaire ed Hanley.

I tempi continuano ad abbassarsi: nel giro di 3 tentativi il tempo si abbassa di oltre 1 secondo, raggiungendo con Deletraz 3:35.472.

in LMGT3 è Ahmad Al Harty sulla #46 a guidare il gruppo, seguito dalla #27 di Ian James sull’Aston Martin del team The Heart Of Racing.

a 3:51 dal termine, altra bandiera rossa: stavolta non si riparte.

Qualifiche 24h di Le Mans 2025: la sessione Hypercar

Tocca ora alle Hypercar: 30 minuti per conquistare uno dei 15 posti alla Hyperpole 1 di domani.

Guida il gruppo Robin Frijns, ma lo segue Nyck De Vries con intertempi simili; Frijns taglia il traguardo e si mette primo, De Vries perde nell’ultimo settore e si piazza a 3 decimi.

Arrivano le 3 Ferrari l’una dietro all’altra: prima Nielsen, poi Pier Guidi, infine Ye: ognuno batte chi arriva prima, la #83 si mette in prima posizione con Pier Guidi e Nielsen subito dietro.

Dopo pochissimo, arriva Kévin Estre che si infila tra la Ferrari gialla #83 e la #51, mentre la gemella #5 si piazza in 5^a posizione.

Si uniscono all’Hyperpole provvisoria le 4 Cadillac a coppie, la #311 8^a e la #12 9^a, la #38 12^a e la #101 del Wayne Taylor Racing in 13^a.

Tra tutte le peripezie, la #51 si mette al comando, le due Cadillac ufficiali si avvicinano alle prime posizioni, mettendosi in 4^a e 5^a posizione.

A 6 minuti dal termine, Aitken con la Cadillac #311 supera la #51, ma arriva Kévin Estre che piazza 5 decimi tra sé e la #311.

4 minuti alla bandiera a scacchi, arriva Dries Vanthoor che piazza quasi 5 decimi ad Estre, Nielsen si mette in terza posizione a 6 decimi da Vanthoor.

Tornano davanti le Cadillac, con la #12 che supera Dries Vanthoor, rimettendosi nella posizione lasciata dopo le FP1…ma il colpaccio lo fa Marco Sorensen, che butta fuori dall’Hyperpole la Toyota #7, mettendosi in hyperpole.

Purtroppo non è abbastanza per Sorensen, che all’ultimo viene battuto da Felipe Nasr sulla Porsche #4.

Foto: FIA WEC, Ferrari Hypercar, Toyota Gazoo Racing, Aston Martin Racing, WRT – W Racing Team, AO Racing