Dopo che nel 2025 i team sul palco di Londra avevano lanciato congiunte le proprie 10 livree, la presentazione F1 2026 si svolgerà in maniera differente
Novità in casa F1! O almeno, dovremmo dire novità un pò per tutta la griglia. Nel mentre di un circus impegnato ad avvicinarsi alla gara di Montréal, in Canada (qui per meteo e orari), in casa Domenicali e Liberty Media si discute sul come preparare al meglio la prossima stagione.

Il 2026 è infatti un anno davvero clou per F1, il più importante probabilmente nella sua storia: la rivoluzione totale delle monoposto seguita da un davvero complesso nuovo regolamento tecnico, vedrà stravolti gli equilibri in pista, e non solo. F1 però, al momento è dedita a concentrarsi esclusivamente sul lancio di queste nuove vetture, che a quanto trapela, non sarà più in contemporanea come visto nel 2025.
La presentazione delle vetture 2026
Nell’inverno di quest’anno, F1 aveva per la prima volta assoluta nella propria storia annunciato un nuovo evento nel lancio delle monoposto: presentarle tutte in contemporanea. Nel grande show della Arena O2 di Londra, sul palco, furono esibite infatti le dieci vetture con i propri team principal e piloti, dedicando poco meno di 10 minuti a testa per qualche dichiarazione.

Ciò ha sì favorito lo spettacolo e la teatralità, con ben 1.1 milione di spettatori live e 7.5 milioni di visualizzazioni complessive, ma al contempo ha anche abbassato enormemente la soglia di attenzione dei fan, costretti a gustarsi per pochi secondi la propria monoposto del cuore, oltre che a capirne davvero poco da un punto di vista tecnico.
Stando a quanto anticipato da Motorsport.com, è davvero improbabile che F1 dunque riproponga l’evento londinese. Probabilmente i team avranno giocato un proprio ruolo nella decisione, favorendo la presentazione delle proprie macchine nella sede locale.
Inoltre ricordiamo che, nel 2026, con ogni probabilità, le squadre saranno impegnate in ben due sessioni di test: una in gennaio a Barcellona (forse non in diretta TV, nonché a porte chiuse), e un’altra a metà febbraio in Bahrain, chiaramente trasmesse dalle principali emittenti.
Foto: F1, FIA.com