La Federazione è intervenuta sul “caldo” tema del raffreddamento gomme: vietato ogni tipo di procedura nel 2026, McLaren colpita?
La FIA ha ufficializzato una modifica cruciale al regolamento tecnico 2026, chiudendo una delle aree più controverse e dibattute degli ultimi anni: il raffreddamento degli pneumatici. Il nuovo testo dell’articolo 10.8.3 vieta esplicitamente qualsiasi sistema, dispositivo o procedura che abbia lo scopo o l’effetto di riscaldare, raffreddare o mantenere la temperatura non solo delle gomme, ma anche di ruote complete, mozzi e freni.

Stop alle interpretazioni creative
Fino ad oggi, il regolamento vietava solo dispositivi per riscaldare o mantenere la temperatura delle gomme, lasciando un vuoto normativo sul raffreddamento. Una zona grigia che ha generato sospetti, polemiche e interpretazioni borderline, McLaren (stando agli avversari) che avrebbe esplorato soluzioni per abbassare la temperatura delle gomme in fase di gara o qualifica senza violare formalmente le regole.
Dal 2026, questa ambiguità non esisterà più: raffreddare è ufficialmente vietato, al pari di riscaldare. Una mossa attesa da tempo, soprattutto dopo i test e le analisi che hanno evidenziato comportamenti sospetti durante la stagione in corso.

Carenature sigillate e flussi d’aria limitati
Oltre alla modifica sull’articolo 10.8.3, la FIA ha introdotto un’ulteriore misura: le carenature delle sospensioni dovranno essere sigillate internamente, per impedire qualsiasi flusso d’aria verso i cerchi che possa fungere da raffreddamento indiretto.
L’obiettivo è chiaro: tutti i sistemi di gestione termica dovranno essere passivi, basati esclusivamente sul flusso d’aria generato dal movimento della vettura.
Verso un nuovo equilibrio tecnico: Mercedes favorita?
Il 2026, come già ampiamente raccontato, segnerà una rivoluzione per la F1, con l’introduzione delle nuove power unit ibride al 50% elettriche e 50% termiche, e l’arrivo di nuove ali attive e pneumatici ridimensionati, già testati recentemente a Barcellona: grande favorito, al momento, appare la Mercedes, proprio come già avvenuto nel 2014.
Foto: FIA, McLaren