Max Verstappen, incalzato dalle domande dei giornalisti, è tornato a parlare di quanto accaduto in quel di Barcellona.
Il Gran Premio di Barcellona ha mostrato, ancora una volta, il lato oscuro di Max Verstappen. Il quattro volte campione del mondo, al termine di una gara condotta in maniera magistrale, ha perso la testa scontrandosi con Russell e rimediando quei dieci secondi di penalità che, complice l’ingresso della SC nel finale, lo hanno relegato in decima posizione facendogli perdere punti importanti in ottica Mondiale.

L’olandese, nel corso del media day, di Montreal, è stato interrogato spesso sull’accaduto e queste sono state le sue dichiarazioni a riguardo: “Potremmo sederci qui e parlare dell’intera gara di Barcellona, ma a dire il vero non mi interessa molto. Abbiamo discusso di tutto dopo la corsa, ora andiamo avanti. Forse succederanno delle belle cose nelle prossime corse, ma al momento vado avanti gara per gara”.
Verstappen ha, poi, aggiunto: “È giusto che io abbia undici punti di penalità sulla licenza? Non lo so. Ma allo stesso tempo, la vita non è sempre giusta. Se la vedo da questa prospettiva, non me ne preoccupo, vengo qui solo per correre e correrò sempre al massimo. Correrò come penso si debba correre, lo farò e poi andremo alla gara successiva…”.
E infine: “È stato un errore di valutazione, ma non c’è bisogno di entrare nei dettagli del perché e del come. Tutti commettono errori nella vita, si impara e si va avanti. Le fasi finali della gara sono state frustranti, fino a prima della safety car avevamo fatto una bella corsa, adottando la strategia giusta per la nostra monoposto e almeno siamo riusciti a mettere un po’ di pressione sulle McLaren, che ancora una volta si sono confermate molto più veloci rispetto a tutti gli altri”.