Andrea Kimi Antonelli ha nuovamente ribadito tutta la sua gioia: “Ero un po’ preoccupato “
Non si cenna a placare la gioia ed il sorriso di Kimi Antonelli, dopo aver conquistato il suo primo podio in carriera in Formula 1. Un risultato che lo proietta direttamente nella leggenda: l’ultimo podio “italiano” risaliva infatti al 2009, quando a salire sui tre gradini era Jarno Trulli.

Ed Antonelli ha nuovamente espresso tutta la sua gioia a Notebook di Sky Sport F1, in compagnia di Marc Genè ed Ivan Capelli: “Una giornata indimenticabile. Sto ancora cercando di realizzare davvero cosa sia successo, è stato tutto così intenso. È stata una gara durissima, soprattutto l’ultimo stint: ho spinto un po’ troppo per provare a restare dietro a Max, ma così facendo ho iniziato ad avere graining all’anteriore sinistra.”
“In quel momento ho iniziato a preoccuparmi, anche perché nel primo stint, quando avevo forzato per recuperare su Max, la gomma si era aperta e avevo avuto un calo importante. Avevo paura che si potesse ripetere, e intanto vedevo le McLaren farsi sempre più vicine.”

Antonelli: “Ho provato a sfruttare ogni possibilità con Max”
“In quel frangente stavo cercando sia di avvicinarmi a Max, sia di difendere il mio terzo posto. Ero pronto a sfruttare ogni possibilità. Nei due stint precedenti Max aveva avuto un calo di prestazioni nel finale, quindi la mia strategia era restargli il più vicino possibile, per cogliere ogni minima occasione. Ma oggi lui aveva un ottimo passo. A quel punto ho cercato di rimanere lucido, concentrato e costante, perché sapevo che sarebbe servito tutto per tenermi dietro le McLaren e restare in zona podio.”
Poi, quel feeling già prima della gara: “Prima della partenza sentivo che poteva essere una giornata speciale. Ero fiducioso nel passo gara, sapevo che si poteva lottare per qualcosa di importante. Quando ero in griglia cercavo di isolarmi da tutto, anche visivamente: non guardavo in giro, tenevo lo sguardo basso, focalizzato. Mi stavo preparando mentalmente, perché sapevo che la partenza sarebbe stata cruciale.”

“La Mercedes oggi è stata davvero forte, e credo che questo risultato sia frutto degli aggiornamenti portati nelle ultime gare. Abbiamo imparato molto, e stiamo riuscendo a tirare fuori sempre di più dalla macchina. Anche il tracciato ci ha aiutato: qui storicamente la Mercedes si è sempre comportata bene, è una pista con curve lente e medie-veloci, e questo ci ha permesso di gestire meglio anche le gomme, nonostante le alte temperature.”
“Quando sono arrivato, mio papà mi ha detto che ha quasi avuto un infarto! Era emozionatissimo. Credo sia stata una gara stressante per tutti, ma adesso possiamo tirare un bel sospiro di sollievo. È un risultato bellissimo, sono felicissimo”, conclude Antonelli.
Foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team