Il primo podio di Kimi Antonelli fa rompere un nuovo record al giovane italiano che diventa il terzo pilota più giovane a conquistare questo successo. Una nuova stella è nata.
Una stella è il risultato di uno stato di caos iniziale, frutto di due forze che si scontrano: da una parte, la forza di gravità fa contrarre una nebulosa all’interno della quale le particelle si muovono in maniera disordinata scontrandosi tra di loro; mentre la pressione interna delle particelle tende a farla espandere. Poi, la scintilla e la pressione che diventa luce. Il percorso di Andrea Kimi Antonelli e il suo ingresso in Formula 1 non si può dire sia stato diverso.
Un’entrata ad effetto nel circus, una chiamata alle armi arrivata forse prima del previsto, che ha generato dubbi anche sulla stessa gestione di Toto Wolff, team principal del Mercedes-AMG Petronas F1 Team, costretto a trovare una soluzione per colmare quel vuoto lasciato da un sette volte campione del mondo come Lewis Hamilton. “Troppo presto, si deve ancora fare le ossa” dicevano quando i rumors sull’arrivo precoce di Antonelli nella categoria massima aleggiavano tra i corridoi del paddock; eppure, la scelta dell’austriaco si sta rivelando più giusta che mai.

Allo stesso modo in cui, solo quando il nucleo di una nebulosa raggiunge temperature sufficientemente elevate, si libera quell’energia capace di impedire il collasso della stella e farla finalmente brillare nello spazio, Kimi Antonelli ha dimostrato di saper gestire la pressione, di trasformare il caos delle prime volte in ordine metodico tanto da raggiungere gli alti livelli di maturità richiesti, trasformando la pressione di un debutto anticipato, le critiche e l’eredità di Hamilton nell’energia pura del suo primo podio in Formula 1 al termine del Gran Premio del Canada a soli 18 anni, 9 mesi e 22 giorni.
E dunque, se al Miami International Autodrome eravamo andati oltre ogni ragionevole dubbio dopo essere stati testimoni della prima pole position firmata dal giovane italiano, sul circuito dedicato alla memoria di Gilles-Villeneuve, un ragazzino di Bologna cresciuto tra il rombo dei motori e le gare di Ayrton Senna è diventato una stella, una luce che adesso torna rivolta verso il Tricolore nel mondo del motorsport.
Un sedile scottante, ma non per quel giovane ragazzo che ha conquistato l’ingresso nell’élite della velocità approcciandosi alla categoria regina con una mentalità da campione e con la consapevolezza da avere ancora tutto da imparare, fidandosi solo del cerchio ristretto al suo fianco composto da papà Marco che lo accompagna durante i weekend di gara; George Russell, il quale sta ricoprendo un ruolo da fratello maggiore e che ha celebrato il suo primo podio con un forte abbraccio; ed infine, dall’ex-pilota austriaco a capo della Scuderia di Brackley e da Peter Bonnington.
Il primo podio di Kimi Antonelli: “Sentivo che sarebbe stata una giornata speciale”
Prima del giro di formazione, c’era qualcosa di diverso negli occhi di Kimi Antonelli; si poteva percepire un’aura forte ma ancora indefinita attorno al pilota italiano, il quale – durante l’ultimo briefing con il suo ingegnere di pista prima di correre – ha mantenuto il suo sguardo concentrato e la schiena dritta, la mente libera e il sangue freddo consapevole che la giornata di ieri poteva – e forse doveva – essere speciale. Così, alla partenza l’italiano non ha alcun dubbio e riesce immediatamente a vincere la posizione sull’attuale leader del Mondiale 2025 salendo in terza posizione, alle spalle di Max Verstappen.
Lo stesso diretto interessato non ha mancato di dichiarare le sue sensazione confermate settanta giri dopo a Notebook di Sky Sport F1, insieme a Marc Genè ed Ivan Capelli: “prima della partenza sentivo che poteva essere una giornata speciale. Ero fiducioso nel passo gara, sapevo che si poteva lottare per qualcosa di importante. Quando ero in griglia cercavo di isolarmi da tutto, anche visivamente: non guardavo in giro, tenevo lo sguardo basso, focalizzato. Mi stavo preparando mentalmente, perché sapevo che la partenza sarebbe stata cruciale”.
Il 15 giugno 2025 verrà ricordato come il giorno in cui è nata una nuova stella nel motorsport che porta il nome di Andrea Kimi Antonelli: un giovane con l’attitudine di chi nasce per correre, un diamante che sempre più sta affinando i suoi angoli per diventare un campione di questo sport.
Foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team.