Lando Norris è stato penalizzato al termine del Gran Premio del Canada: il motivo e quando sconterà la penalità
Nonostante il ritiro nelle fasi finali del Gran Premio del Canada, Lando Norris è stato comunque penalizzato dalla direzione gara per l’azzardata manovra sul suo compagno Oscar Piastri. La Federazione Internazionale ha infatti deciso di comminargli 5 secondi di penalità, confermando la responsabilità del pilota britannico nell’episodio che ha messo fine alla sua corsa.

Contatto Norris-Piastri: cosa è successo
Tutto è accaduto negli ultimi giri della gara di Montréal: Norris, in piena lotta con il compagno di squadra Piastri, ha prima tentato un sorpasso alla chicane finale, respinto da un’ottima difesa dell’australiano. Ma il clou della lotta è arrivato sul rettilineo successivo, dove Norris ha provato a infilarsi in uno spazio praticamente inesistente, toccando il posteriore di Piastri e danneggiando irrimediabilmente la sua McLaren.
Il risultato? Ritiro per Norris e gara compromessa per il britannico, mentre per Piastri la gara si è conclusa senza problemi alle spalle del nostro Kimi Antonelli. Ma la manovra “stupida” (così lui stesso l’ha definita) di Lando non è passato inosservato ai commissari, che hanno analizzato l’incidente e deciso per una sanzione apparentemente inusuale per contatti tra compagni di squadra: 5 secondi di penalità.

A prima vista, la penalità potrebbe sembrare inutile, dato il ritiro di Norris. Ma il regolamento sportivo suggerisce altro: se infatti un pilota ha completato almeno il 90% della distanza totale di gara, viene comunque classificato nei risultati ufficiali. È esattamente il caso del numero 4 della McLaren, che ha dunque percorso abbastanza giri prima dell’incidente per risultare “classificato”.
Tuttavia, non potrà (come molti hanno pensato) essere convertita in una retrocessione in griglia nel prossimo Gran Premio d’Austria. La penalità resta temporale e verrà semplicemente aggiunta al tempo finale della sua (incompleta) gara canadese.
Nessuna conseguenza diretta, dunque, sul prossimo weekend di gara.
Foto: Formula 1