All’AWS Summit di Milano erano presenti alcuni esponenti della Scuderia Ferrari HP: ecco di cosa si è parlato
Il team di GPKingdom è stato invitato all’AWS Summit di Milano 2025, dove tra i presenti c’erano anche alcuni membri della Scuderia Ferrari HP.
AWS, sponsor del Cavallino Rampante dal 2021, è infatti partner anche operativo della squadra di Maranello, la quale sfrutta tutte le architetture del marchio americano per massimizzare le prestazioni in pista.
Qualche testimonianza dall’AWS Summit – Le parole di Simi e Gaudino
A Maranello, ogni motore genera oltre 1,1 milioni di dati al secondo, analizzati poi dai tecnici sia in real-time che post-process. Questi dati non servono solo per monitorare, ma per prevenire errori, ottimizzare i processi e aumentare le performance in pista.
Come spiegato da Alessio Simi, Head of Power Unit Assembly di Ferrari:
“I ragazzi di Maranello sarebbero in grado di montare la power unit ad occhi chiusi, ma la sfida del 2026 richiede zero errori: quando Lewis e Charles scenderanno in pista, non ci dovrà essere assolutamente nessun problema. Ogni componente viene controllato al 100%, sia manualmente, sia con l’aiuto delle piattaforme di AWS, per garantirne la perfetta installazione. Dobbiamo sapere se una vite è stata avvitata correttamente o se ci sono anche solo lievi variazioni.”
Per questo, Ferrari ha adottato un unico tool centralizzato capace di:
- Rilevare trend e correlazioni
- Anticipare anomalie
- Generare statistiche predittive
- Applicare l’AI in modo sistematico, non solo per raccogliere “dati significativi”, ma tutti i dati
Come spiegato da Simi, l’AI e gli applicativi di AWS permettono dedicare più tempo all’ingegnerizzazione estrema, ridurre le anomalie e lasciare alla pista solo la prestazione pura.
L’architettura cloud Ferrari, secondo Marco Gaudino
Marco Gaudino, Racing Application Architect di Ferrari, ha spiegato come la Scuderia di Maranello con l’aiuto di AWS ha costruito una piattaforma:
- Completamente serverless
- Event-driven
- Ottimizzata per il near real-time
“Abbiamo ridotto del 50% i tempi di analisi dati e quadruplicato (4x) la capacità di elaborazione con questa piattaforma, utilizzabile anche da tecnici di alto livello”, racconta Gaudino.
E grazie a questa innovativa soluzione:
- Le anomalie vengono identificate prima che si verifichino
- Le dashboard forniscono strategie consigliate per sostituire componenti
- Si minimizzano le penalità da sostituzione della power unit
Foto: Scuderia Ferrari HP