George Russell, nel corso della giornata dedicata ai media, è tornato a parlare di quanto accaduto in Canada.
George Russell è reduce da un weekend straordinario. In Canada, infatti, il pilota britannico ha ottenuto vittoria e pole position gestendo in modo impeccabile ogni singolo attimo del weekend. Il successo di Montreal, però, è stato più sudato del previsto visto che, nel post gara, la Red Bull aveva presentato un reclamo contro le azioni (sotto SC) del pilota della Mercedes. Lo stesso Russell, nel corso della giornata dedicata ai media, è tornato a parlare di quanto accaduto nella gara precedente.

Queste le sue parole: “Tutto è partito dalla Red Bull e non da Max. Non credo che Max fosse al corrente della protesta ed era abbastanza chiaro che non ci sarebbe stata alcuna penalità; la mia opinione personale è che abbiano voluto passare all’offensiva per proteggersi nel caso in cui Max avesse ricevuto una penalità per avermi leggermente superato durante il regime di Safety Car”.
Su Verstappen ha, poi, dichiarato: “Quando si gareggia contro i migliori e contro i più aggressivi bisogna restare in piedi e assicurarsi di avere tenere i gomiti larghi e di rispondere all’avversario allo stesso modo. Questo è il mio approccio quando gareggio contro qualcuno del suo calibro, ma alla fine mi occupo dei miei affari. Combatto per me stesso e per la mia squadra. Se negli ultimi sei mesi io e Max ci siamo scontrati qualche volta è solo perché è successo così”.