Helmut Marko ha espresso le sue opinioni nel suo GP di casa: “Hamilton in difficoltà? In Mercedes lavoravano tutti per lui, in Ferrari invece…”
È uno dei volti più noti del paddock di Formula 1, ed ogni volta che parla le sue dichiarazioni fanno sempre rumore: Helmut Marko ha rilasciato un’intervista alla televisione italiana al termine delle Free Practice 3, trattando diversi temi importanti e per certi versi anche spinosi.
Le parole di Helmut Marko
Così l’uomo di Red Bull ha parlato a Sky: “Per Max sarà difficile la pole position, purtroppo. La qualifica non sarà stasera, ma si correrà alle quattro del pomeriggio, con temperature più alte. E il caldo, normalmente, favorisce la McLaren.
Tuttavia, abbiamo migliorato la macchina rispetto a ieri. Soprattutto in curva 5 e 6 siamo veloci quanto loro, ma perdiamo ancora un po’ in curva 3 e 4. Non è molto, ma lì qualcosa si perde. Se Max riuscirà a trovare qualcosa in macchina — aggiungendo il fattore Max — allora sì, sarà possibile lottare. Ma già arrivare terzi, dietro le McLaren, sarebbe un grande successo.
Tutti vogliono Max. Il fattore Max sembra dominare. Ogni gara ci sono nuove “telenovele” sul suo futuro, ma ormai sta diventando un po’ noioso. Ha un contratto fino al 2028, e finché continueremo a fornirgli una macchina competitiva, non c’è motivo per cui debba andarsene. Con noi ha sempre avuto — e ha tuttora — molta libertà, cosa che non troverebbe alla Mercedes, dove il team è molto più conservatore rispetto a noi.
Per fortuna, stiamo anche trovando qualcosa dal punto di vista tecnico e ci stiamo avvicinando. La pressione fa parte dell’ambiente della Formula 1. C’è anche per voi giornalisti? Bene, altrimenti, non ci sarebbero belle storie da raccontare.
Guardando agli avversari, penso che la lotta sarà principalmente tra noi e la McLaren. Ma occhio anche alla Ferrari: può essere lì. Leclerc è stato veloce e sorprendente, anche se è sempre forte sul giro secco. Però, se c’è qualcun altro che può inserirsi, quella è la Ferrari.
Quanto a Hamilton, viene da un team dove tutto era costruito attorno a lui. In Ferrari si trova in una struttura diversa. Tutti sono molto vicini e non è facile adattarsi, ma sono sicuro che riuscirà a dare una svolta alla sua situazione”, conclude Marko.
Foto: Oracle Red Bull Racing, Scuderia Ferrari HP