Ferrari, Wolff difende Vasseur: “Lo prenderei in Mercedes se non ci fossi io, è uno dei miglior manager”

User avatar placeholder

29 Giugno 2025

Attesati di stima importanti da parte di Toto Wolff nei confronti di Frederic Vasseur, oggi assente per motivi personali.

La terza posizione di Leclerc ed il quarto posto di Hamilton rappresentano il miglior risultato di squadra, per la Ferrari, in questo 2025. Grazie ai 27 punti guadagnati nel weekend austriaco, infatti, la Scuderia di Maranello è tornata al secondo posto della classifica costruttori scavalcando la Mercedes: sembra che la lotta tra i due team, per la seconda piazza, si protrarrà per larghi tratti di questa stagione con piste che andranno a favore dell’una e dell’altra.

Ferrari, Wolff difende Vasseur: "Lo prenderei in Mercedes se non ci fossi io, è uno dei miglior manager"
Ferrari, Wolff difende Vasseur: “Lo prenderei in Mercedes se non ci fossi io, è uno dei miglior manager”

E proprio dalla Mercedes, attraverso le parole di Toto Wolff, che sono arrivati attestati di stima importanti per Frederic Vasseur, nell’occhio del ciclone da settimane ed oggi assente per motivi personali. Queste le parole del TP della Mercedes sul collega francese: “Sembra che le squadre in generale siano diventate un po’ delle porte girevoli, credo che io e Horner ormai siamo gli unici ‘dinosauri’ rimasti“.

Wolff ha, poi, aggiunto: “Todt, se non sbaglio, è entrato a far parte della squadra nel 1993 e ha vinto il primo campionato nel 2000. Sono otto anni. È così che vanno le cose: ci sono i cicli. Guardate noi: non mi piace essere in una fase in cui è il terzo anno di fila che non lottiamo per un campionato, ma non è che siamo inutili. Abbiamo dei weekend molto buoni, vinciamo delle gare. E quando le cose non vanno bene, nessuno mette in dubbio che il leader stia facendo un buon lavoro o meno. Lasciategli spazio, lasciatelo fare“.

E infine: “Lasciategli la possibilità di strutturare un’organizzazione che non si rompa fin dal primo giorno. Loic Serra è lì da sei mesi o sette mesi. Bisogna lasciarli fare. E Fred è uno dei migliori manager di corse che io conosca. Se io non fossi qui, prenderei Fred. Quindi lo rispetto molto. Ha una grande personalità, è un uomo schietto. Non fa politica, non mente e sa di cosa parla. Bisogna solo dargli fiducia.

Ed è perfettamente consapevole che in Italiè come gestire la nazionale di calcio e che i media ti controllano. Forse sotto questo aspetto deve farsi venire una pelle un po’ più spessa. Perché se vinci sei Gesù Cristo e se perdi sei un perdente. L’Italia è così ed è fantastica. Questa è la passione che c’è lì. E bisogna abbracciarla. E forse questo è qualcosa che deve imparare. Ma per il resto, dovrebbe avere la fiducia necessaria per gestire la squadra. Non troveranno nessuno di meglio“.

×