Il ritiro di Spielberg ha, di fatto, spento le possibilità del quinto titolo consecutivo per Max Verstappen.
Il futuro di Max Verstappen in Red Bull resta in bilico. Il ritiro nel Gran Premio d’Austria, definito dall’olandese ininfluente ai fini della lotta al titolo, ha di fatto estromesso il quattro volte campione del mondo dalla corsa all’iride, lasciando campo libero ai due piloti McLaren che potranno darsi battaglia in maniera più aperta e vibrante, sulla falsa riga di quanto accaduto domenica a Spielberg.
A tenere banco, però, è la questione relativa al futuro di Max Verstappen: la Red Bull, senza il contributo mastodontico e salvifico dell’olandese, sarebbe in un mare di guai come dimostrato dai pessimi risultati delle seconde guide. La Scuderia anglo-austriaca, nelle ultime settimane, si è mostrata sicura e confidente circa la prosecuzione del rapporto con il suo diamante ma i recenti avvenimenti potrebbero aver cambiato gli scenari.
Secondo quanto riportato dal sito tedesco Auto Motor and Sport la clausola prevista nel contratto di Verstappen potrebbe permettergli di liberarsi in caso di assenza nella top-3 della classifica piloti, dopo la pausa estiva. Uno scenario, questo, molto realistico visto che, complice il ritiro di Max in Austria, il suo distacco dal quarto posto di Russell è di soli 9 punti mentre Leclerc, grazie agli ultimi risultati, è arrivato a -36 dall’olandese.
Una situazione che, unita alla qualità della vettura, non pende verso la permanenza di Verstappen in Red Bull. Sullo sfondo, inoltre, c’è sempre la Mercedes che, da par suo, non ha ancora ufficializzato il rinnovo di George Russell. Secondo fonti britanniche sarebbe già tutto fatto ma Toto Wolff intende ancora aspettare una risposta di Verstappen per tentare il colpo del decennio.
Le prossime gare saranno decisive, dunque, per capire il futuro di un Max Verstappen che tra clausole e ristrutturazioni interne al team, potrebbe salutare la famiglia Red Bull dopo dieci anni.
