Due pesi, due misure? Il caso Piastri riaccende le polemiche sulla FIA

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Scritto da Matteo Poletti

10 Luglio 2025

Due episodi quasi identici a Russell in Canada e a Piastri a Silverstone, ma due decisioni opposte. Ecco i numeri che danno ragione alla FIA.

Due gare vicine nel tempo, due scenari simili ma due misure diverse. Al GP del Canada, il leader George Russell ha frenato bruscamente in regime di safety car e il secondo classificato Max Verstappen è stato costretto a superarlo per non provocare un incidente. La stessa dinamica si è vista lo scorso weekend al GP di Gran Bretagna, con Oscar Piastri in prima posizione e lo stesso Verstappen alle sue spalle. 

Due pesi, due misure? Il caso Piastri riaccende le polemiche sulla FIA
Due pesi, due misure? Il caso Piastri riaccende le polemiche sulla FIA

Se, però, il pilota Mercedes non era stato punito, con i commissari FIA che avevano fatto rientrare la manovra nel margine di flessibilità del controllo gara, il pilota McLaren è stato penalizzato di 10 secondi. Dove sta la differenza? Analizziamo nel dettaglio i due casi.

A Silverstone, nel tentativo di staccarsi dalla safety car in vista della ripartenza, Piastri ha frenato in maniera aggressiva in una situazione di scarsa visibilità, con Verstappen che si è trovato a dover scartare la McLaren per evitare un contatto. La decelerazione della monoposto numero 81 da 218 km/h a 52 km/h in 4.3 secondi è stata tradotta dalla FIA in una pressione in frenata di 59.2 psi ed è stata giudicata pericolosa.

Due pesi, due misure? Il caso Piastri riaccende le polemiche sulla FIA
Due pesi, due misure? Il caso Piastri riaccende le polemiche sulla FIA

L’articolo 55.5 del regolamento spiega che nessuna vettura può essere guidata in maniera inutilmente lenta, irregolare o che possa essere etichettata come potenzialmente pericolosa per altri piloti. Le linee guida sulle penalità prevedono una sanzione di 5 secondi, 10 secondi, drive-through o 10 secondi stop and go a seconda della gravità della situazione. La penalità di Piastri, dunque, rientra pienamente nel regolamento.

Perché Russell, quindi, non è stato penalizzato a sua volta? In Canada, il pilota Mercedes ha frenato da 143 km/h a 84 km/h in 1.8 secondi. Tradotto, la sua pressione sul pedale del freno è stata di “soli” 30 psi, la metà di quella di Piastri. La direzione gara permette sempre un certo margine di tolleranza per questa situazione e ha fatto rientrare la manovra di Russell in questa zona.

La frenata di Piastri, invece, è andata ben oltre al margine di tolleranza sia per la pressione sul pedale che per la scarsa visibilità sotto la pioggia. Ogni weekend la FIA viene criticata per le decisioni che prende, talvolta anche giustamente, ma a Silverstone ha agito in maniera impeccabile.

Foto: F1.com

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Matteo Poletti

Parma, 22 anni | Scrivo articoli per YawClub News dal 2022, GPKingdom dal 2024 e Gazzetta di Parma dal 2025 | Content creator (@polmatracing) dal 2017

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