Oliver Rowland diventa Campione del Mondo Formula E. Il quarto posto in Gara 2 E-Prix Berlino, basta per resistere all’attacco di Wehrlein.
Con la voce tremante ed emozionata, Oliver Rowland ha colto alla radio le parole della moglie e della figlia: non solo lacrime al traguardo, ma la consacrazione di un sogno inseguito per nove stagioni. Domenica 13 luglio 2025, sul circuito di Tempelhofer Feld a Berlino, il pilota britannico ha scritto il suo nome nell’albo d’oro della Formula E, diventando campione del mondo con due gare d’anticipo.
Pur partendo da ottavo, penalizzato per una collisione con Hughes in Gara 1, Rowland ha saputo gestire la gara. In testa, Nick Cassidy ha dominato la corsa, seguito da Jake Dennis e Vergne. Il britannico della Nissan ha mantenuto la calma risalendo fino al quarto posto, portando a casa 12 punti vitali per il titolo.
Nel frattempo, Pascal Wehrlein, partito dalla pole position, ha patito una gara in salita, chiudendo in sedicesima posizione. Un risultato che lo ha automaticamente eliminato dalla lotta iridata, con Rowland che ha chiuso con un margine di 59 punti a due gare dalla fine.
La sfida si è giocata anche sulle scelte tattiche: nessun Pit Boost, gruppi compatti e gestione dell’energia in vista delle ultime fasi cruciali. Due interventi della Safety Car, causati da incidenti di Buemi e il contatto tra Bird e Muller, hanno riacceso le speranze e acceso le strategie.
Nelle battute finali, Rowland ha rischiato – è salito fino alla leadership del gruppo, mostrando sangue freddo – mentre Wehrlein ha esaurito l’energia ed è scivolato sempre più indietro. Terzo errore decisivo: senza punti, il tedesco ha consegnato il titolo al rivale.
Per Rowland è il coronamento di una carriera nella serie elettrica: dopo anni di rincorsa, con vittorie in Messico, Jeddah, Monaco e Tokyo, è arrivato finalmente il momento di festeggiare. Toccante il momento in cui, tagliato il traguardo, la sua famiglia si è congratulata con lui via radio: “Non ho parole“, ha ammesso il nuovo campione del mondo Formula E, con la voce rotta dall’emozione.
Nonostante manchino ancora due gare a Londra (26 e 27 luglio), il titolo è già assegnato: con soli 58 punti ancora disponibili, Wehrlein non può più recuperare il suo deficit di 59. Invece, le ultime due gare potrebbero decidere la battaglia costruttori, con Nissan e Porsche ancora in lotta.
Rowland, dal canto suo, si prepara a festeggiare con la squadra e i tifosi Nissan, godendosi un momento unico: diventare il primo pilota a portare il marchio giapponese sul tesso del mondo della Formula E.
La matematica certezza del titolo non cancella la bellezza della vittoria: è stata una corsa strategica, profondamente umana, in cui la pazienza e la tecnica di Rowland hanno prevalso. Un titolo che emoziona e che rende Bjorn nuovamente protagonista in un campionato che chiede sempre più cuore, tecnica e intelligenza.
Foto: Formula E