Carlos Sainz ha analizzato la sua prima metà di stagione in Williams: “Molto diverso rispetto alla Ferrari”
A metà di una stagione segnata da luci e ombre, Carlos Sainz ha tracciato un bilancio onesto del suo percorso con la Williams. Velocità, adattamento e potenziale non sono mancati, ma una serie di episodi sfortunati e difficoltà strategiche hanno impedito al pilota spagnolo di raccogliere quanto seminato.
Le parole di Carlos Sainz
Carlos Sainz ha dunque fatto un bilancio della sua prima metà di stagione, durante la conferenza stampa:“È una domanda difficile, scrivere un resoconto così breve,” ha esordito. “Direi che abbiamo avuto degli alti e bassi. Ed è estremamente frustrante, perché penso di aver avuto tanta velocità. Fin dall’inizio sono riuscito ad ambientarmi bene e ho trovato un buon ritmo, ma è stato piuttosto difficile riuscire a mettere insieme tutto il weekend nella prima parte di stagione.”
Il pilota spagnolo ha elencato una serie di imprevisti che hanno minato il suo rendimento:“Quando non è stato un problema di affidabilità, è stato un incidente con un rivale. Quando non era un incidente con un rivale, era che non siamo nemmeno riusciti a partire, come in Austria. O ancora, traffico in Q1, oppure alcuni errori strategici commessi durante l’anno. Tutti questi fattori ci hanno impedito di concretizzare i risultati.”
“Tra questi alti e bassi c’è comunque la velocità. È la dimostrazione che stiamo andando nella direzione giusta. Solo che, quando non hai i risultati a dimostrarlo, la frustrazione prende il sopravvento. Ecco, ‘frustrato’ è l’aggettivo che userei per riassumere finora.”
Parlando del suo adattamento alla Williams, Carlos ha spiegato le difficoltà principali:“Una serie di cose. Sicuramente il tornare a lottare in un certo gruppo, con le sue sfide. Sono uscito in Q1 due o tre volte per dieci millesimi. Sai esattamente dove li perdi, e quei millesimi ti cambiano il weekend. Magari hai una vettura che ti permette di rimontare, ma se parti indietro e tutti hanno lo stesso passo, diventa molto difficile recuperare senza tentare qualcosa di folle.”
Poi, un confronto tecnico con la sua esperienza in Ferrari:“La macchina dà sensazioni molto diverse rispetto alla Ferrari. Ha limiti differenti e richiede uno stile di guida e un assetto completamente diversi. Però mi sono adattato abbastanza rapidamente. Voglio sottolineare quanto i risultati e le prestazioni dipendano anche da quanto riesci a integrarti con il tuo team, a prendere le decisioni giuste, soprattutto a livello strategico.”
“Serve tempo. Serve un periodo di ambientamento per riuscire a mettere insieme un buon weekend, sia in qualifica che in gara. E noi stiamo ancora lavorando su questo”, conclude.
Foto: Williams Racing