Chi possiede determinate auto è maggiormente a rischio nel subire controlli incrociati da parte dell’Agenzia delle Entrate. Per quale motivo? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
I controlli del Fisco in alcuni casi possono spaventare i diretti interessati. Chi è in regola non dovrà, come ovvio che sia, temere nulla. In alcuni casi, però, sarà sempre opportuno informarsi preventivamente su cosa sia possibile fare e su cosa, invece, possa destare sospetti all’Agenzia delle Entrate.
Le anomalie sui dati dichiarati, versamenti e prelievi sospetti e redditi non troppo coerenti con il proprio tenore di vita, infatti, sono tutti aspetti che possono mettere in allarme il Fisco. In quest’ultimo caso, per esempio, rientra anche il possesso di auto di lusso non proprio in linea con i redditi dichiarati effettivamente.
Essere proprietari di alcune auto di lusso, quindi, può insospettire l’Agenzia delle Entrate e far subire controlli maggiormente serrati e approfonditi. Quali sono queste auto poste maggiormente sotto la lente d’ingrandimento del Fisco? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Sei proprietario di una di queste auto? I controlli del Fisco saranno maggiormente frequenti: ecco il perché
Auto di lusso di grossa cilindrata e potenza, vetture d’epoca o auto storiche potrebbero far insospettire seriamente l’Agenzia delle Entrate a far scattare controlli fiscali verso il contribuente. Tutto, come ovvio che sia, dipenderà dall’essere proprietari di una di queste auto, nel caso in cui il contribuente dovesse dichiarare cifre di guadagno incongruenti con quanto effettivamente in possesso.
Il possesso di queste auto potrebbe essere tranquillamente dovuto a un lascito o a un regalo. Ciò che, però, mette in allarme l’Agenzia delle Entrate riguarda i costi relativi all’effettivo mantenimento di esse. Le auto di lusso o quelle d’epoca, infatti, necessitano di costi molto elevati in riferimento alla gestione giornaliera e alla manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il mantenimento di auto di lusso, per esempio, necessita del pagamento del superbollo. Anche le auto storiche o d’epoca hanno costi di mantenimento abbastanza elevati. Non si dovrà, quindi, considerare esclusivamente l’effettivo il valore del veicolo.
Spetta allo stesso contribuente dimostrare di poter affrontare – senza alcun problema e in piena coerenza con i redditi dichiarati – tutte le spese di gestione e di mantenimento dell’auto. Ci riferiamo al costo della benzina e delle gomme fino ad arrivare al pagamento di bollo e assicurazione.