Il cuore tecnologico di BumpGuard è un radar integrato che misura in tempo reale la velocità del veicolo in avvicinamento.

Inventato il dosso intelligente che punisce solo i guidatori spericolati: come funziona

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Scritto da Francesca Testa

4 Agosto 2025

La sicurezza stradale rappresenta da sempre una priorità imprescindibile per le comunità e le amministrazioni pubbliche. Tra le numerose innovazioni nate per migliorare il rispetto dei limiti di velocità e tutelare pedoni e automobilisti, spicca oggi un dispositivo rivoluzionario: il dissuasore intelligente BumpGuard. Ideato da due giovani ingegneri francesi, Théo Hoffmann e Louis Marconnet, questo sistema promette di rivoluzionare il modo di rallentare il traffico, punendo esclusivamente chi viola i limiti e premiando i guidatori virtuosi.

Il cuore tecnologico di BumpGuard è un radar integrato che misura in tempo reale la velocità del veicolo in avvicinamento. Se il conducente rispetta il limite imposto, il rallentatore rimane completamente piatto, consentendo un passaggio fluido e senza sobbalzi. Al contrario, quando il sistema rileva una velocità eccessiva, il dissuasore meccanico si alza, costringendo l’automobilista a rallentare. Questo meccanismo selettivo elimina il fastidio tradizionale dei dossi artificiali, che penalizzano indiscriminatamente tutti i veicoli, indipendentemente dal comportamento di guida.

Un ulteriore elemento di sicurezza è dato dalla presenza di un segnale luminoso che avverte i pedoni dell’arrivo di un veicolo in eccesso di velocità, migliorando la protezione soprattutto nelle zone scolastiche e agli attraversamenti pedonali. Come spiegano gli stessi inventori, l’obiettivo è chiaro: proteggere senza penalizzare, ricordare senza sanzionare.

Limiti dei dissuasori tradizionali e vantaggi del sistema modulare

I dossi convenzionali, pur efficaci nel rallentare il traffico, causano spesso disagi anche ai guidatori rispettosi delle norme e possono danneggiare le sospensioni dei veicoli. I dissuasori tradizionali, realizzati in gomma vulcanizzata o materiali simili, hanno altezze fisse e colpiscono indiscriminatamente chiunque li attraversi. Inoltre, l’usura e il rumore generato da questi ostacoli rappresentano un problema per le amministrazioni locali e per i residenti.

BumpGuard, invece, grazie alla sua natura modulare e non incassata nella pavimentazione, presenta costi di installazione e manutenzione decisamente inferiori rispetto ai dossi tradizionali. La facilità di posizionamento e rimozione lo rende ideale anche per installazioni temporanee in cantieri o eventi speciali, aumentando la sua versatilità e accessibilità per i comuni con budget limitati.

L’idea di BumpGuard è nata alla fine del 2024 durante una sessione di brainstorming all’Università di Nancy. Dopo aver partecipato con successo al Challenge Innovation Sécurité Routière, classificandosi terzi e ottenendo una sovvenzione di 3.000 euro, il progetto è stato selezionato per i prestigiosi James Dyson Awards 2025, ottenendo visibilità globale.

Il prototipo funzionante è previsto per l’estate 2025, mentre la creazione di una startup per la commercializzazione e i primi test su strada sono programmati entro il 2026. Il sistema promette di offrire una soluzione pragmatica, economica e sostenibile per rendere le strade più sicure e meno fastidiose per i cittadini.

Soluzioni intelligenti a confronto nel panorama internazionale

Non è l’unico dispositivo innovativo nel settore: in Spagna, ad esempio, esistono dossi riempiti con fluidi non-newtoniani che si induriscono solo se attraversati a velocità elevata. Questo tipo di tecnologia sfrutta la capacità del fluido di cambiare viscosità in base alla pressione e alla velocità del veicolo, garantendo un effetto rallentatore solo quando necessario.

In Messico e negli Stati Uniti, altre sperimentazioni utilizzano sensori elettromeccanici per sollevare o abbassare la superficie del dissuasore in base alla velocità rilevata, rendendo il controllo del traffico più dinamico e adattivo. Questi esempi dimostrano come la tecnologia stia evolvendo verso soluzioni intelligenti e personalizzate, in grado di distinguere tra comportamenti di guida corretti e pericolosi.

L’introduzione di sistemi come BumpGuard potrebbe apportare benefici significativi, tra cui la riduzione dell’usura dei veicoli, la diminuzione dell’inquinamento acustico e una maggiore fluidità del traffico. Inoltre, i mezzi di soccorso potrebbero trarre vantaggio da una circolazione più regolare e meno interrotta dai tradizionali rallentamenti bruschi.

La modularità e la facilità di installazione rappresentano un punto di forza per le amministrazioni pubbliche, che possono così gestire meglio i costi e adattare la segnaletica alle esigenze specifiche del territorio.

Nonostante il progetto abbia raccolto consensi e riconoscimenti, alcune critiche evidenziano possibili difficoltà di applicazione e manutenzione, nonché il rischio che i conducenti più spericolati tentino di eludere i dissuasori cambiando corsia. Tuttavia, la ricerca e l’innovazione tecnologica continuano a spingere verso soluzioni più intelligenti e giuste per tutti gli utenti della strada.

L’idea di un dissuasore intelligente selettivo che punisca solo chi sgarra rappresenta un passo avanti importante nel campo della sicurezza stradale, capace di coniugare efficacia e rispetto per i guidatori virtuosi. Il futuro della mobilità urbana e extraurbana potrebbe davvero passare per dispositivi di questo genere, trasformando la sicurezza in un’esperienza più equa e sostenibile per tutti.

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