Analisi passo gara FP2 Ungheria: McLaren favorita, Ferrari non lontana

User avatar placeholder
Scritto da Matteo Piva

2 Agosto 2025

Nel circuito dove ha dominato nel 2024, la McLaren resta la favorita

La Formula 1 torna subito in pista a Budapest, in Ungheria, per l’ultimo weekend prima della pausa estiva. Come previsto, in un circuito ad alto carico aerodinamico come quello dell’Hungaroring, è la McLaren a fare da padrona in entrambe le sessioni di prove libere, con Lando Norris sempre davanti a Oscar Piastri. Subito dietro, non troppo distante, c’è però la Ferrari di Charles Leclerc, che si candida sicuramente per occupare un posto sul podio.

Nel 2024, il circuito dell’Hungaroring è stato teatro di un vero e proprio dominio da parte della McLaren, con Oscar Piastri che ha conquistato qui la sua prima vittoria in Formula 1, davanti al compagno di squadra Lando Norris.

In questa occasione, però, abbiamo assistito anche alle prime frizioni tra i due piloti papaya: il pilota inglese, dopo aver conquistato la prima posizione grazie ad un potente undercut, ha lasciato strada al suo compagno di squadra nel corso del terzultimo giro, obbedendo così all’ordine di scuderia.

Lando Norris è stato il più veloce nelle prime due sessioni di prove libere. Il pilota inglese è staccato di 16 punti dal compagno di squadra Oscar Piastri.

Per quest’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, la Pirelli ha optato per confermare la stessa combinazione di gomme portata nel 2024, ovvero C3 (Hard), C4 (Medium) e C5 (Soft). La strategia più gettonata sarà probabilmente a due soste, con sequenza Medium-Hard-Medium, ma non è da escludere un impiego della gomma Soft, specialmente per un ultimo stint con macchina più leggera.

Nella precedente edizione, tutti i piloti di testa hanno optato per la strategia a due soste, con combinazioni Medium-Hard-Medium, o Medium-Hard-Hard. L’unico pilota ad aver effettuato un’unica sosta è stato Yuki Tsunoda, che era partito dalla pit lane ed ha concluso la gara in nona posizione.

Il fattore più importante da tenere in considerazione è rappresentato dalle elevate temperature, che hanno caratterizzato tutte le edizioni del Gran Premio di Ungheria svolte in condizioni di pista asciutta. Pertanto, i piloti dovranno stare attenti al degrado termico delle gomme.

Ottimo venerdì per Charles Leclerc, che è stato il più vicino ai due piloti della McLaren. Il pilota monegasco si candida come protagonista per la lotta per il podio.

Analisi passo gara FP2 Ungheria: i tempi del venerdì pomeriggio

Negli ultimi venti minuti delle FP2 del venerdì pomeriggio, tutti i piloti si sono concentrati su una breve simulazione di passo gara: la maggior parte ha optato per gomme medie, che saranno sicuramente le gomme più utilizzate nella giornata di domenica. Non sono mancate però strategie alternative, con Lewis Hamilton che ad esempio ha optato per la mescola più morbida.

Come nella passata edizione, la McLaren si conferma la favorita per questo weekend: infatti, le piste più tortuose, ad elevato carico aerodinamico, sono le preferite della MCL39. Lando Norris ha fatto registrare il giro più veloce della simulazione di gara, in 1:21.226: la sua simulazione è stata abbastanza buona, seppur breve, con i primi segni di degrado che si sono intravisti nel settimo giro.

Stessa situazione per il compagno di squadra Oscar Piastri, che ha iniziato la sua simulazione di gara più lentamente, per cercare di allungare il più possibile la vita della sua gomma media. Infatti, a partire dal nono giro, i suoi tempi si sono alzati, fino al pit-stop.

Analisi passo gara FP2 Ungheria: i tempi del venerdì pomeriggio (parte 1).

Buona simulazione di gara anche per la Ferrari, che per questo weekend sembra essere la più vicina al team papaya. In particolare, il long run di Charles Leclerc è stato molto simile a quello dei piloti McLaren. Invece, come abbiamo già detto, Lewis Hamilton ha optato per una strategia differente, con gomme soft: il suo passo è stato comunque costante nei primi giri, anche se a partire dal sesto giro i suoi tempi si sono alzati di oltre mezzo secondo.

Giornata molto difficile invece per la Red Bull, sia per quanto riguarda il giro secco sia per la simulazione di passo gara: infatti, Max Verstappen non è mai sceso sotto l’1:22, a differenza dei suoi rivali, seppur il suo passo sia rimasto comunque molto costante, con i primi segni di degrado che non hanno influenzato i suoi tempi sul giro.

Analisi passo gara FP2 Ungheria: i tempi del venerdì pomeriggio (parte 2).
Analisi passo gara FP2 Ungheria: i tempi del venerdì pomeriggio (parte 3).
Analisi passo gara FP2 Ungheria: i tempi del venerdì pomeriggio (parte 4).
Analisi passo gara FP2 Ungheria: i tempi del venerdì pomeriggio (parte 5).
Analisi passo gara FP2 Ungheria: i tempi del venerdì pomeriggio (parte 5).
Author Image placeholder

Matteo Piva

22 anni, frequento la facoltà di Ingegneria Meccanica all'Università di Bologna. Dal 2023, scrivo articoli per GPKingdom.

×