Un gesto che potrebbe mandarti in confusione, se non conosci. Ecco perché i motociclisti lo fanno sempre.
Siamo ormai così abituati a viaggiare su veicoli dotati di ogni tipo di luce, sistema di segnalazione e freccia direzionale che ormai non siamo quasi più in grado di utilizzare il linguaggio non verbale tra guidatori, quello che un tempo, quando le auto erano carrozze senza cavalli, costituiva il principale metodo di scambio delle informazioni sulle condizioni della strada, sulla direzione da prendere e tanto altro tra i primi automobilisti della storia.
Chi non ha mai smesso di utilizzare segnali non verbali a bordo del proprio veicolo sono senz’altro i motociclisti. Quando si guida una moto, spesso entrambe le mani sono occupate nel reggere il manubrio e questi mezzi, per conformazione strutturale hanno meno indicatori e sistemi di segnalazione per consentirci di comprendere cosa il centauro vuole fare nei prossimi istanti a bordo del suo mezzo.
In alcuni paesi questo codice di comunicazione “non verbale” è addirittura una tradizione, legata agli albori del movimento motociclistico. Oggi però scopriremo un segnale che potrebbe rivelarsi molto importante anche per voi, non solo per i motociclisti, nel caso non guidiate una moto voi stessi. Ecco il gesto che segnala un problema che potrebbe esservi sfuggito e, in generale, una rapida guida ai cenni più importanti che si possono fare in sella ad una moto.
Chiudono e aprono i pugni! Perché lo fanno?
Alcuni gesti sono conosciuti un po’ da chiunque: una V fatta con le dita o una mano alzata verso il cielo? Sono simboli di saluto internazionale che spesso i centauri fanno tra di loro quando si incontrano casualmente sulla stessa strada. Altri segni più difficili da interpretare per una persona poco avvezza alla guida sono però molto più importanti: segnalano veri e propri ostacoli o pericoli.
Perchè fanno questo gesto – www.GPKingdom.it
Un piede mosso ad indicare un punto della strada segnala un tratto pericoloso, dove potrebbero esserci una buca, un dosso o radici che sporgono dal terreno. Un rapido lampeggio con le luci di bordo indica un controllo di polizia più avanti. Una mano mossa verso il basso avverte il conducente di rallentare, giacché ci sono ostacoli sulla carreggiata. E poi, c’è un pugno aperto e chiuso ritmicamente.
Anche questo gesto ha un valore di avvertimento: indica infatti che più avanti potrebbe esserci un pericolo e, più nello specifico in molti casi, che le luci di posizionamento della nostra auto sono spente. Se di notte è difficile non accorgersene, infatti, ricordiamo che il CDS prevede di tenerle accese mezz’ora dopo il tramonto. Quindi, un motociclista che sta facendo questo gesto ci sta di fatto salvando da una multa!