La casa automobilistica multinazionale britannica deve fare i conti con un importante addio dopo oltre 35 anni di onorato servizio. Chi si è dimesso? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento in casa Jaguar-Land Rover.
La multinazionale britannica JLR (Jaguar-Land Rover) deve fare i conti in questi giorni con qualcosa di imprevisto. L’azienda, come tutti gli appassionati ben sapranno., produce vetture di lusso facenti parte principalmente dei marchi Jaguar e Land Rover. Da qualche anno il gruppo è di proprietà dell’azienda indiana Tata Motors, ma la sede è rimasta fissa nel Regno Unito, nello specifico a Coventry.
Il momento che sta vivendo JLR – come quello di diverse case automobilistiche storiche – non è certamente dei più favorevoli. La pandemia negli anni scorsi, il momento di transizione ecologica, i prezzi elevati e un generale scetticismo dei consumatori sono tutti aspetti che non stanno giocando certamente a favore del marchio. Nonostante ciò, qualche concreto risultato JLR lo stava ottenendo di recente, grazie al suo impegno nel processo di innovazione e di elettrificazione dei veicoli.
Ecco, quindi, che la notizia arrivata pochi giorni fa ha scosso tutto l’ambiente. Facciamo riferimento alle dimissioni arrivate improvvisamente da parte di uno degli uomini più importanti di Jaguar-Land Rover. Ecco tutti i dettagli in merito.
Finisce un’era per Jaguar-Land Rover: le dimissioni arrivano dopo 35 anni
A rassegnare le sue dimissioni è stato il CEO di Jaguar-Land Rover, vale a dire Adrian Mardell. L’uomo ha occupato il ruolo di CEO solo dal 2023, ma da ben 35 anni faceva parte a pieno regime dell’azienda automobilistica britannica. Le dimissioni sono arrivate senza che Mardell abbia aggiunto alcuna motivazione specifica. JLR è rimasta spiazzata da tutto ciò e, dunque, è ancora alla ricerca di un manager che possa al più presto sostituire Mardell.
Mardell negli ultimi anni era riuscito un minimo a risollevare i conti in rosso di JLR, uscita con le ossa rotte dai difficili anni della pandemia. Al manager, inoltre, va anche il merito di aver introdotto il cosiddetto processo “House of brands” all’interno dell’azienda. In pratica, ogni singolo modello di auto Land Rover – come la Range Rover, la Discovery e la Defender – si è trasformato in un brand indipendente, alo stesso livello del marchio Jaguar.
Nelle prossime settimane scopriremo chi diventerà il nuovo CEO di JLR. Al momento non trapela alcuna informazione concreta in tal senso.
