Una sentenza storica del TAR Toscana stabilisce che i camper hanno gli stessi diritti delle auto in materia di sosta.
Negli ultimi anni, molti camperisti hanno dovuto fare i conti con divieti di sosta imposti da vari Comuni, spesso giustificati con motivazioni legate all’ingombro o alla viabilità. Tuttavia, una recente sentenza del TAR Toscana ha messo un punto fermo sulla questione: i camper possono parcheggiare ovunque sia consentito alle automobili, senza restrizioni arbitrarie.
Il caso che ha portato a questa decisione riguarda un’ordinanza del Comune di Pisa, che vietava la sosta lungo il litorale agli autocaravan, imponendo l’uso esclusivo delle aree attrezzate. L’Associazione nazionale coordinamento camperisti ha impugnato il provvedimento, ottenendo piena ragione.
Cosa stabilisce la sentenza del TAR: si può parcheggiare ovunque il veicolo?
La decisione del TAR Toscana (n. 921 del 26 maggio 2025) annulla l’ordinanza comunale perché ritenuta illegittima e discriminatoria. Secondo i giudici, il Comune non ha fornito dati concreti a supporto del divieto, come misure precise degli stalli o prove di reali problemi di traffico. Il riferimento normativo chiave è l’articolo 185 del Codice della Strada, che equipara i camper alle autovetture. Questo significa che non possono essere previste limitazioni particolari per gli autocaravan, salvo motivazioni oggettive e documentate.
La sentenza non autorizza soste irregolari cioè i camper, come tutti i veicoli, devono rispettare le norme generali. Questo implica parcheggiare entro le strisce senza invadere altri spazi, non sostare in aree riservate ad altri veicoli (ad esempio taxi o carico-scarico) e rispettare eventuali limiti di tempo indicati dalla segnaletica.
Un camperista può essere multato se, ad esempio, occupa più spazio del dovuto o si ferma in una zona a sosta limitata oltre il tempo consentito. Il Codice della Strada consente la sosta dei camper su strada purché non si trasformi in campeggio. Ciò significa che il veicolo deve poggiare a terra solo con le ruote. Non è possibile aprire tendalini o scaricare acque reflue, l’ingombro non deve superare quello del mezzo stesso. Se si occupa suolo pubblico in modo extra o si effettuano operazioni tipiche del campeggio, si rischia una sanzione.
Questa non è la prima volta che i giudici amministrativi si esprimono contro divieti specifici ai camper. In passato, il TAR ha già annullato provvedimenti come la rotazione obbligatoria ogni tre ore (TAR Trento, 2020) o tariffe maggiorate per la sosta (TAR Cagliari, 2025). Anche nel 2017 il TAR Calabria aveva bocciato un divieto generalizzato di sosta fuori dalle aree attrezzate.
La sentenza del TAR Toscana rappresenta una vittoria importante per la libertà di movimento dei camperisti. D’ora in poi, i Comuni non potranno imporre divieti arbitrari di sosta agli autocaravan senza motivazioni tecniche precise. I camper hanno gli stessi diritti delle auto, ma anche gli stessi doveri: rispettare la segnaletica, sostare correttamente e non trasformare il parcheggio in campeggio. In questo modo si garantisce una convivenza serena tra tutti gli utenti della strada.