Stefano Domenicali, CEO di Formula 1, ha parlato nel dettaglio della prossima stagione che vedrà l’introduzione del nuovo regolamento.
La Formula 1, nel prossimo anno, entrerà nella nuova era. Tanti i dubbi che hanno caratterizzato l’introduzione del nuovo regolamento, a cominciare dalla stessa FIA che, per un attimo, è stata sul punto di cancellare le nuove regole sognando un ritorno (tutt’ora possibile) dei motori aspirati. Stefano Domenicali, CEO di Formula 1, ha fatto il punto nel corso di una recente intervista parlando delle grandi opportunità che ruotano intorno alla nuova era dello sport automobilistico più famoso al mondo.
Queste le parole di Domenicali: “Non dobbiamo dimenticare che ci sono due approcci alle nuove normative. Uno è tattico, e le squadre stanno giocando quella partita… il che porta a certi commenti e opinioni. Hanno un obiettivo che non è esattamente quello che crediamo, ed è ciò che le spinge a fare certe affermazioni. Il secondo motivo è che siamo ancora in un percorso evolutivo. Ricordo che la discussione reale che abbiamo avuto con la FIA, le squadre e i piloti a inizio anno, oggi è già totalmente diversa.
Quindi, prima ancora di iniziare con la nuova normativa, c’è già un’evoluzione delle cose nella giusta direzione. E dove, all’inizio, sentivo dire “lift and coast, lift and coast”, oggi questo argomento sta quasi sparendo. Esiste ancora forse in due o tre situazioni, ma sono abbastanza convinto che il rapporto tra squadre e FIA sia solido, perché alla fine sono loro che devono assicurarsi che questi aggiustamenti regolamentari vengano risolti“.
Il CEO di F1 ha, poi, dichiarato: “La mentalità è di essere aperti a capire cosa sta succedendo. Oggi ci sono così tante teorie che tutto è possibile. La cosa giusta da fare è, prima di tutto, non reagire in modo eccessivo, perché abbiamo visto nella nostra esperienza in F1 che, a volte, c’è stato un approccio troppo prudente e poi le cose si sono sviluppate in modo diverso. Quindi direi: aspettiamo e vediamo dove siamo. E poi, se ci sarà bisogno di fare qualche aggiustamento, non dobbiamo farlo subito.
C’è tempo per aspettare un po’ e capire esattamente di cosa stiamo parlando. Potrebbero già esserci squadre o costruttori che stanno pensando a come sviluppare la vettura sfruttando i benefici delle nuove regole. L’approccio sarà sempre quello di essere curiosi. Ci sarà un’attenzione incredibile alla prima gara dell’anno… ma è giusto dire che bisogna dare il tempo necessario e avere il giusto dialogo con FIA e squadre, per vedere se ci sono grandi aspetti che ci stiamo perdendo“.
E infine: “È una grande opportunità. Ci sono così tante novità che sarà un mondo tutto da scoprire. E potremmo avere buone sorprese, perché non si tratta solo di power unit e gestione dell’energia. È anche legato al fatto che le vetture saranno diverse. Quindi il modo in cui gestirai questo, il modo in cui sarai in grado di fare il set-up senza distruggere le gomme… ci sono così tante cose che impareremo l’anno prossimo. Sono abbastanza sicuro che, se facciamo due foto, una alla prima gara di Melbourne e una all’ultima di Abu Dhabi, vedremo due mondi diversi”.