F1, Tombazis sul 2026: “Ci saranno opportunità di recupero per i motoristi che sono indietro”

User avatar placeholder

19 Agosto 2025

Nicholas Tombazis ha rilasciato una lunga intervista ad AMUS concentrandosi su alcuni aspetti della prossima stagione.

Nicholas Tombazis, responsabile FIA per quanto concerne le monoposto, ha provato a fare ulteriore chiarezza sulla prossima stagione analizzando alcuni aspetti rimasti irrisolti nel corso di un’intervista rilasciata ad AMUS. Tanti i temi toccati a cominciare dalla competitività immediata e le possibilità di recupero per i motoristi che non hanno approcciato al meglio alla nuova era della Formula 1, quella che in realtà è già cominciata.

F1, Tombazis sul 2026: "Ci saranno opportunità di recupero per i motoristi che sono indietro"
F1, Tombazis sul 2026: “Ci saranno opportunità di recupero per i motoristi che sono indietro”

Queste le parole di Tombazis:“Ci saranno opportunità di recupero per i motoristi che saranno troppo indietro? Sì. Abbiamo introdotto un programma che chiamiamo ‘opportunità di sviluppo aggiuntive per il ritardo nelle prestazioni’. Era previsto fin dall’inizio nel regolamento; negli ultimi mesi abbiamo precisato come intendiamo gestirlo. In sostanza, ogni sei gare misureremo la performance media di ogni costruttore: per quelli che sono al di sotto di un certo livello, a seconda di quanto è grande il ritardo, ci sarà la possibilità di un aggiornamento. Questo può essere rappresentato in tre diversi livelli. Più soldi per lo sviluppo. Più ore di banco prova. Più tempo per l’omologazione delle specifiche. Quindi chi è indietro ha la possibilità di recuperare“.

Il responsabile FIA ha, poi, aggiunto: “L’equivalente di un BoP? Non è proprio così; le regole rimangono le stesse per tutti. Nessuno ottiene più cilindrata o più carburante. Se non ci fosse un limite di budget, i costruttori che sono indietro investirebbero comunque più denaro. Quando Honda è entrata nel 2015 ed era indietro, ha dovuto investire molto denaro per recuperare. Con il tetto massimo di spesa che è in vigore c’è il rischio di non riuscire mai a recuperare e nessuno vuole essere umiliato per sempre. Non sarebbe giusto. Stiamo ancora lavorando agli ultimi ritocchi di questo sistema. I costruttori hanno collaborato molto bene. 

C’è anche un’altra iniziativa. Se qualcuno all’inizio ha grossi problemi di affidabilità, può anche effettuare un aggiornamento. Non ha senso lasciare a piedi chi ogni fine settimana ha un guasto al motore. Questi motori sono costosi. In casi estremi, si raggiungerebbe rapidamente il limite del tetto massimo di spesa se non si riducesse contemporaneamente lo sviluppo. Questa proposta deve ancora essere approvata. Un’idea è quella di escludere dal tetto massimo di spesa un numero aggiuntivo di motori a partire da un determinato numero di motori consumati“.

Author Image placeholder

Alessio Evangelista

Mi chiamo Alessio Evangelista, nato a Pescara il 17/10/1996.

×