Come ci si prepara al Balaton Park? Ecco le strategie dei piloti di MotoGP

User avatar placeholder
Scritto da Giulia Amari

21 Agosto 2025

È di nuovo race-week, ma questa volta si correrà su una pista totalmente inedita per la MotoGP: il Balaton Park è finalmente pronto ad accogliere i piloti

Mancano sempre meno ore al via libera: le prove libere di domani saranno il primo vero approccio con il nuovo circuito ungherese. Ma come ci si prepara a un weekend così incerto? Ecco le strategie di Bezzecchi, Aldeguer e Mir.

Come ci si prepara al Balaton Park? Ecco le strategie dei piloti di MotoGP
Come ci si prepara al Balaton Park? Ecco le strategie dei piloti di MotoGP

Il pilota italiano della scuderia Aprilia ha deciso di sfruttare l’amicizia con i piloti del box rivale per scoprire qualche informazione sul tracciato in anteprima: “Innanzitutto è bello affrontare una nuova pista, è sempre interessante scoprire nuovi luoghi specialmente con una MotoGP”, ha esordito. “Dunque, sono molto curioso di come andrà. Ho visto alcuni video, ho parlato con Pecco e Franky [ndr. Morbidelli] che hanno girato qui… sembra un bel circuito, magari un po’ piccolo, ma divertente con tante frenate forti.”

Al contrario, Fermin Aldeguer è uno dei piloti privilegiati che ha avuto l’opportunità di fare una sessione di test in prima persona a Balaton: “Sono venuto qui con tutti i piloti Ducati, con le Panigale. Senza dubbio le prime impressioni sono state piuttosto strane, perché è una nuova pista che non avevamo mai visto prima, ma dopo quando inizi a girare diventa familiare, ci si adatta molto facilmente. Siamo piloti di MotoGP e dobbiamo continuamente adattare il nostro stile alla situazione.”

Per il giovane talento murciano questa potrebbe essere una buona opportunità per cercare di conquistare la sua prima vittoria in top-class, dopo il podio in Austria.

Rispetti ai due piloti precedenti Joan Mir si è mostrato più preoccupato rispetto al nuovo circuito, ma anche fiducioso sul fatto che l’Ungheria potrebbe rimescolare le carte in tavola. Il campione del mondo del 2020 ha dichiarato: “Da parte mia come pilota penso che devo dare il 100%, però non sono soltanto io che devo adattarmi rapidamente alla pista, ma anche la moto dovrà adattarsi. Se cominci a giocare tanto con l’assetto e con tutti gli altri aspetti diventa molto difficile […].

Mi è sembrato piuttosto piccolo, stretto, una delle piste più particolari del calendario. Credo avere un tracciato un po’ diverso sia sempre piuttosto bello, puoi vedere caratteristiche diverse di guida di qualcuno, che magari può essere più veloce qui. Ci sono tanti punti di frenata, quindi tante possibilità di sorpasso.”

Foto: Marco Bezzecchi, Fermin Aldeguer

Author Image placeholder

Giulia Amari

Milano, 22 anni | studio lingue e comunicazione digitale | scrivo per GPKingdom | ho un blog di motorsport "Pit Stop Zone" | conduco un programma radio di interviste sportive "Beyond the game"

×