Posto auto per invalidi, chi ne ha diritto nello specifico: tutte le info e come ottenerlo

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Scritto da Francesca Testa

23 Agosto 2025

Il tema del diritto al posto auto per invalidi è di grande attualità e interesse, coinvolgendo direttamente le persone con disabilità e i loro familiari. L’accesso a spazi di parcheggio dedicati non è solo una questione di comodità, ma rappresenta un elemento fondamentale per garantire la mobilità autonoma e l’inclusione sociale. Le normative vigenti definiscono chiaramente chi può usufruire di tale diritto, quali sono i requisiti necessari e come si può procedere per ottenerlo.

Non tutte le persone con un riconoscimento di invalidità civile hanno automaticamente diritto al posto auto per invalidi. Il diritto è riservato esclusivamente a chi presenta gravi difficoltà motorie, certificate da una commissione medica competente. Per ottenere il contrassegno valido è necessario il possesso del Contrassegno Unificato Disabili Europeo (CUDE), noto come “pass disabili”, che viene rilasciato dal Comune di residenza dopo la valutazione medica dell’ASL territoriale.

Possono ottenere il CUDE e quindi il diritto al parcheggio riservato le persone che:
– hanno una capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, a causa di patologie permanenti o temporanee;
– sono non vedenti o affette da cecità parziale grave, sempre con valutazione della commissione medica;
– i minorenni con gravi disabilità motorie, su richiesta dei genitori o tutori legali.

È importante evidenziare che il rilascio del contrassegno non dipende dal grado generico di invalidità civile, ma da una specifica attestazione sanitaria che certifichi le difficoltà motorie rilevanti secondo quanto previsto dall’articolo 381 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada.

Parcheggi per disabili: utilizzo del CUDE e parcheggi personalizzati

Una volta ottenuto il Contrassegno Unificato Disabili Europeo, il titolare può usufruire immediatamente di tutti i parcheggi generici per disabili situati in aree pubbliche o private accessibili al pubblico, come ospedali, centri commerciali, farmacie e uffici pubblici. Questi stalli sono facilmente riconoscibili grazie alla segnaletica orizzontale e verticale con il simbolo della carrozzina, e sono validi su tutto il territorio nazionale e in tutti i Paesi dell’Unione Europea.

È consentito anche che chi accompagna la persona con disabilità utilizzi lo stallo, ma solo se il titolare del contrassegno è presente nel veicolo, sia come conducente sia come passeggero. L’uso improprio del pass senza la presenza della persona disabile costituisce abuso e comporta sanzioni.

In casi particolari, dove i parcheggi generici risultino insufficienti o non facilmente accessibili, è possibile richiedere un posto auto personalizzato riservato esclusivamente al titolare del CUDE, ubicato vicino all’abitazione o al luogo di lavoro. Per ottenere questo tipo di parcheggio occorre presentare domanda all’ufficio mobilità del Comune, allegando:
– copia del contrassegno valido;
– verbale ASL che attesti la gravità della disabilità;
– certificato di residenza;
– prove che dimostrino l’assenza di stalli riservati nelle vicinanze, come planimetrie o fotografie.

Il Comune procede poi a valutare la richiesta, spesso con un sopralluogo della polizia municipale, e in caso di esito positivo installa la segnaletica personalizzata con l’indicazione della targa o del codice identificativo del beneficiario.

L’iter per ottenere il contrassegno CUDE inizia con la richiesta presso l’ASL competente, che effettua la valutazione medica necessaria. Successivamente, la domanda viene inoltrata al Comune, che rilascia il pass disabili. Grazie alla recente istituzione della Piattaforma CUDE nazionale, è stata semplificata la gestione delle autorizzazioni e la mobilità tra Comuni diversi, eliminando l’obbligo di comunicare ogni ingresso nelle zone a traffico limitato (ZTL) di Comuni diversi da quello di residenza per i titolari del CUDE.

Dal 1° gennaio 2022, la normativa prevede inoltre che i possessori del contrassegno possano sostare gratuitamente sulle strisce blu in tutti i Comuni italiani, qualora gli stalli riservati siano occupati o indisponibili, come stabilito dal comma 3-bis dell’articolo 188 del Codice della Strada.

Le sanzioni per l’uso improprio del contrassegno o per l’occupazione abusiva degli spazi riservati sono molto severe: si possono comminare multe fino a 328 euro e decurtazione di punti dalla patente. L’uso di contrassegni falsificati o appartenenti a persone non più viventi comporta anche conseguenze penali per falso o truffa.

Disability Card e contrassegno parcheggio: chiarimenti fondamentali

Va precisato che la Disability Card, ottenibile tramite procedura online sul sito INPS, rappresenta un documento di riconoscimento della condizione di disabilità per facilitare l’accesso ai servizi pubblici e alle agevolazioni culturali e sociali, ma non sostituisce né garantisce il diritto al contrassegno per parcheggio disabili.

Per poter richiedere e ottenere il contrassegno di parcheggio, è necessario che nel verbale di invalidità siano esplicitamente indicati i requisiti sanitari specifici per la concessione del pass, in particolare la ridotta capacità di deambulazione accertata dalla Commissione Medico Legale.

Il permesso di sosta è strettamente personale e non è legato a un singolo veicolo: può essere esposto su qualsiasi mezzo utilizzato dal titolare, sia che sia conducente sia che sia passeggero. Oltre alla sosta negli spazi riservati, il titolare del CUDE può circolare nelle ZTL, nelle aree pedonali e nelle corsie preferenziali, sempre nel rispetto dei regolamenti comunali.

È inoltre importante che gli spazi di parcheggio per disabili siano progettati e mantenuti per garantire una facile accessibilità, senza barriere architettoniche, con dimensioni adeguate per permettere l’uscita e l’ingresso dall’automobile in totale sicurezza.

Le autorità comunali sono impegnate nel garantire che questi spazi siano utilizzati correttamente e nel contrastare gli abusi, anche attraverso controlli e sanzioni mirate, a tutela dei diritti delle persone con disabilità.

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